Volterra, insieme in concerto Capossela e la Compagnia della Fortezza

di REDAZIONE

Sotto il segno della "Rigenerazione umana" Volterra è, in questo 2022, la "Prima città toscana della cultura":  titolo conferito dalla regione dopo il gran lavoro svolto dalla cittadina l'anno scorso per raggiungere il titolo di Capitale della cultura nazionale (come si sa, ha poi vinto Procida). Il 2 prossimo aprile l'anno di Volterra protagonista comincerà con un evento fuori dall'ordinario: un concerto - "Voglio sognare un uomo" - di Vinicio Capossela insieme con la Compagnia della Fortezza,  che da decenni fa attività all'interno del carcere, sotto la direzione di Armando Punzo.  Al concerto parteciperà anche Giovanni Truppi, con il quale Capossela si è esibito al Festival di Sanremo in Nella mia ora di libertà, il brano di Fabrizio De Andrè che tocca, appunto, anche il tema del carcere.


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(Vinicio Capossela)


Il primo appuntamento per Volterra dunque sarà di grandissimo interesse: più che un evento musicale, un incontro artistico e culturale tra un personaggio e una organizzazione che hanno entrambi posto al centro della loro ricerca l’essere umano. Così alle 18, nella Piazza dei Priori della bellissima città, sul palco Capossela, accompagnato da Armando Punzo e dagli attori della Compagnia della Fortezza, allestirà Voglio sognare un uomo, concerto event specific realizzato ad hoc per Volterra22. La Compagnia della Fortezza attingerà al suo spettacolo Hamlice - saggio sulla fine di una civiltà (premio Ubu miglior regia), del 2010.

Il concerto sarà preceduto alle 15 da una prima parte di spettacolo all’interno del carcere, protagonisti sempre il cantautore e la Compagnia (posti limitati, ingresso su autorizzazione),  primo degli eventi di Volterra22. Il calendario completo sarà annunciato in conferenza stampa il 29 marzo alla Regione Toscana. 


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(Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza)


Poche settimane fa è stato avviato il bando di gara per lo studio progettuale di un Teatro stabile che sarà realizzato all’interno del carcere di Volterra ma aperto anche al pubblico esterno, un luogo unico al mondo per il quale la Compagnia si è lungamente battuta.  “Ci siamo incontrati con Vinicio - è Punzo a raccontare - e abbiamo lungamente chiacchierato. Non è solo il fatto di incontrarci dal punto di vista umano, ma è importante capire come farlo dal punto di vista artistico e cogliere appieno lo scambio che si genera tra lui, me e gli attori della Fortezza. Questo momento fa parte di quelle esperienze fondamentali per la Compagnia che vanno ad accrescere ulteriormente la necessità del Teatro stabile, un progetto che si sta trasformando ormai in realtà. Credo che il teatro sarà un buon custode delle saggezze che scaturiscono da questi momenti".