Treviso, riaprono Musei civici e Parco del Livelet

Dopo una pausa invernale gioco forza più lunga Treviso riorganizza le attività culturali e del tempo libero. Riapre il 31 maggio al pubblico il Parco del Livelet -  parco archeologico che conduce i visitatori alla scoperta della vita quotidiana di un villaggio palafitticolo tra il Neolitico e l'Età del Bronzo. E riaprono i Musei civici Luigi Bailo e Santa Caterina, quest'ultimo con la mostra Natura In Posa,  Capolavori dal Kunsthistorisches Museum di  Vienna in dialogo con la fotografia contemporanea.

Al parco del Livelet sarà possibile entrare domenica 31 dalle 10 alle 18, seguendo le ormai note direttive di sicurezza anti Covid: obbligatorie mascherina e mani igienizzate, distanza di sicurezza di almeno un metro. Resteranno sospese le attività di laboratorio ma si potrà sfruttare l'area pic-nic con tavoli e panche e l'area barbecue (info allo 0438 21230).



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I Musei civici riaprono invece martedì  2 giugno. La mostra Natura in Posa resta prorogata fino al 27 settembre 2020. Per la prima settimana di apertura, fino a domenica 7 giugno, sarà possibile visitare la mostra e le collezioni dei Musei gratuitamente. Oltre a questo tutti i trevigiani, ovvero nati e/o residenti a Treviso, avranno diritto all'ingresso gratuito alle collezioni civiche  il martedì e mercoledì, dal 9 giugno al 27 settembre.

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La mostra Natura in posa documenta come il soggetto dello Still life, la Natura morta, si sia sviluppato tra la fine del  Cinquecento e lungo tutto il XVII secolo, invitando lo spettatore a guardare sotto nuova luce uno dei generi più sugggestivi della pittura europea. Essa è curata per la sezione antica da Francesca Del Torre, con Gerlinde Gruber e Sabine Pénot - responsabili del Kunsthistorisches Museum di Vienna rispettivamente per la pittura italiana, fiamminga e olandese  e da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci di Venezia, per la sezione fotografica.

Dal Kunsthistorisches Museum sono giunti a Treviso 50 capolavori - presentati per la prima volta in Italia - di artisti come Francesco Bassano, Jan Brueghel  il Vecchio, Evaristo Baschenis, che incantano per fasto, creatività e perfezione di esecuzione e dialogano con i prestiti di importanti musei e fondazioni venete e le più  iconiche fotografie contemporanee, di autori come David LaChapelle, Martin Parr e Robert Mapplethorpe.