Strade zitte, inseguendo il sole e la libertà

di PAOLO TAGLIACARNE*

Le Strade Zitte sono piccole e tortuose strade di campagna e di montagna, che ormai poco hanno da dire al traffico arrogante e fracassone dei motori, ma che suonano come musica incantatrice per noi ciclisti, cicloturisti, innamorati della bicicletta e del paesaggio italiano. Stradine segrete, sconosciute, ignorate. E quello che ignori non esiste, trovi? - scrive Michael Ende nella sua “Favola dei saltimbanchi” - la fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi, nel creare è la nostra libertà… 

Le Strade Zitte sono un inno alla nostra libertà ciclistica e non solo. Quasi mai la via più diretta tra partenza e arrivo, sicuramente la più tranquilla e più piacevole. In grado di lasciare il segno nella nostra memoria. 

Di Strade Zitte è piena la nostra Italia, basta scovarle, unirle con fantasia e cognizione e lasciarsi portare da questo prezioso atlante di strade secondarie. 

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Nate nella campagna attorno a Milano, pedalando tra Navigli e Valle del Ticino a ovest della città, ora sono più di 200 percorsi “da collezione” per pedalare in Italia.  Da Milano alle Cinqueterre e poi fino a Roma. Dal Grand Tour della Lombardia a quello della Sardegna, dalla Basilicata coast to coast (sì, proprio sulle tracce del film di Rocco Papaleo) a quella che a noi piace immensamente, quella su cui abbiamo costruito il nostro raduno ricorrente, la coast to coast da Cesenatico a Tirrenia. 

L’abbiamo chiamata “Chase the Sun”, insegui il sole. O meglio sfida il sole. Una Strada Zitta di 270 chilometri che unisce l’Adriatico al Tirreno, da percorrere da Est a Ovest, dall’alba al tramonto. Da costa a costa, da Cesenatico a Tirrenia. 

“Chase the Sun” è la Festa ciclistica del solstizio d’estate, la più romantica sfida ciclistica su lunga distanza. Nel giorno più lungo dell’anno, il solstizio d’estate, mettiti alla prova e scopri quanti chilometri riesci a percorrere in una sola giornata. Non è una gara, non ci sono medaglie o premi, solo la soddisfazione di dire “ce l’ho fatta”;  e il riconoscimento di Finisher. Si svolge di sabato, il sabato più vicino al solstizio d’estate. Nelle giornate più lunghe dell’anno, tra alba e tramonto ci sono circa 16 ore di luce. Non c’è cronometro, il tempo è scandito dal sole. Il via è dato dal sole che sorge dall’Adriatico, lo stop dal sole che scompare nel Tirreno. La vostra ombra vi precede grossomodo fino a Firenze e da li vi insegue fino al tramonto, fino all’arrivo a Tirrenia. 

Dal Porto Canale di Cesenatico a Ovest, verso Meldola, da qui la salita alla Rocca delle Caminate prima e al Valico Tre Faggi poi. Tre Faggi è il più basso dei possibili valichi appenninici ed è la Cima Coppi di questo percorso. Si raggiunge dopo aver superato Premilcuore, porta romagnola delle foreste casentinesi. Si sale a 930 metri di quota sul livello del mare. Spartiacque tra Romagna e Toscana, pochi chilometri a sud del più conosciuto e blasonato Passo del Muraglione. Altrettanto pochi più a nord del Passo dei Mandrioli e dell’Eremo di Camaldoli.

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Il percorso è ricco di grandi soddisfazioni paesaggistiche, culturali, gastronomiche. Lasciato il Porto Canale di Cesenatico e superato il valico Tre Faggi, la sosta è d’obbligo al Bar Cavallino per non rinunciare alla tipicità della focaccia con la finocchiona. Lunga discesa a Rufina, quindi Pontassieve e poi Firenze. Si pedala seguendo prima il corso della Sieve, poi l’Arno. Fino a Firenze. Pontevecchio e uscita dalla città dal lungarno del Parco alle Cascine, verso la salita di Carmignano, quella più calda della giornata. In cima, la meritata sosta al Pinone (ristorante il Pinone) dove non ci facciamo mancare le tagliatelle al ragù di cinghiale. 

Tanto poi si riparte in discesa, mancano ancora 96 chilometri al Mar Tirreno. Breve risalita a Vinci e al meraviglioso crinale di Cerreto Guidi, quindi la piana di Fucecchio, le foreste di Staffoli e la val di Nievole. In un susseguirsi di saliscendi che mette a dura prova le vostre gambe, abbondantemente cariche di chilometri. La piacevolezza del paesaggio attraversato, aiuta a superare la fatica. 

A Bientina due le vie per il Mar Tirreno: o l'ultimo sforzo per salire al Colle di Calci da Buti, parziale salita del Monte Serra con passaggio, a fine discesa, dalla Certosa di Calci, o la via bassa di Vicopisano che lambisce le pendici del Monte Serra senza aggiungere altri metri al dislivello di giornata già accumulato. 

Si comincia a percepire l’altro mare, la strada è piana o in leggerissima discesa. Si attraversa Pisa con passaggio da Piazza dei Miracoli, uscendo in direzione di San Pietro a Grado, inattesa e sorprendente Basilica Romana, altra chicca tutta italiana. Da qui la piccola stradina, detta Bigattiera, che porta al mare di Tirrenia, alla sunset dinner che ci aspetta in arrivo sul litorale pisano. E alla conclusione, nella luce del tramonto, di questa fantastica cavalcata ciclistica da costa a costa. La più romantica sfida ciclistica su lunga distanza.

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Istruzioni per l’uso

Chase the Sun Italia si svolge sabato 19 giugno 2021. Bisogna arrivare a Cesenatico nel pomeriggio di venerdì. Lì inizia la preparazione mentale alla sfida. Una sfida possibile. Si parla con gli altri partecipanti, ci si confronta tra una birra e uno snack. Si parla un po’ in italiano e un po’ in inglese. Sono molti gli inglesi che partecipano perché nello stesso giorno la Chase the Sun si svolge anche in Inghilterra e in Scozia, con analoghe modalità. E chi ha già partecipato alle versioni UK vuole mettere nel proprio palmares anche la versione italiana.

Chi l’ha già fatta e avrà trucchi e consigli da dispensare, chi alla prima esperienza ha il timore e l’incoscienza della prima volta. Il clima della vigilia è di serena condivisione e solidale partecipazione. Ci si porta sotto il faro del porto canale che è ancora notte, alla spicciolata. Ci si spinge in cima al pontile per la foto di rito, ci si schiera sotto il faro per la partenza, nel totale silenzio del mattino. Non c’è impianto audio, pochi i segnali del ritrovo, un paio di bandiere Cinelli ed Enervit, qualche minuto di attesa. Poi il conto alla rovescia tutti insieme e via, nella prima luce del mattino. Il nastro di partenza è il cartello con l’indicazione “271 chilometri al tramonto”.

Si arriva ai Bagni Siria di Tirrenia, felici di essere Finisher. Birra, frutta, bagno in mare, foto, video, social sharing e una cena conviviale a suggellare la fine dalla più lunga giornata in sella alla vostra bicicletta.

https://www.turbolento.net/chase-the-sun-preiscrizione/


*PAOLO TAGLIACARNE (Nato il 2 maggio 1955 a Napoli, immediatamente trapiantato a Milano, bocconiano “atipico” - dal 1980. Ha sempre lavorato nella comunicazione e marketing per il settore dello sport. Tre figli, felicemente sposato, sportivo praticante a livello amatoriale, nel '95 fonda Turbolento Veloclub Milano - oggi Turbolento Thinkbike SSD - lanciando l’iniziativa “rimettiamolo in pista”, per il recupero e la tutela del Velodromo Vigorelli, ed iniziando a sognare e disegnare Strade Zitte per il cicloturismo sportivo)



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