Scoprire la Calabria - La Chiesa di san Domenico a Cosenza

di PAOLO VELTRI*

La Chiesa di San Domenico, nella nuova piazza Tommaso Campanella di Cosenza,  è uno dei simboli distintivi dell’intera città. La maestosità della cupola, in stile barocco, caratterizza infatti il profilo urbano nel punto in cui il centro storico si affaccia sulla parte nuova, proprio alla confluenza dei fiumi Crati e Busento.

I Missionari Oblati di Maria Immacolata, congregazione religiosa che cura la chiesa, terranno aperta la struttura nei quattro sabati di marzo dalle 9 fino alle 21,30 di sera per garantire una più ampia partecipazione. Le visite sono guidate, non occorre prenotarsi e si osservano le vigenti regole anti-Covid.

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(Il chiostro di San Domenico)

“Durante i quattro sabati di marzo e nel mese di aprile sarà anche visitabile dopo 8 anni di restauro la Cappella del Rosario – spiegano i religiosi – in seguito ai lavori assistiti dalla Soprintendenza. Abbiamo un folto gruppo di volontari non solo per garantire le funzioni religiose e l’igiene. L’obiettivo è far conoscere sempre di più questo bene artistico”.

Consacrata probabilmente nel 1468, la Chiesa è arricchita da un rosone di facciata di epoca medievale costituito da 16 colonnine disposte a raggiera. E anche se è ignoto il nome di chi ha costruito la cupola del monastero, eretta tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII, è noto invece il “mastro” stuccatore che la ha resa, dalla parte interna, la meraviglia che ancora oggi si può contemplare: Pascale Gesumaria di Napoli, che con i suoi collaboratori completò il lavoro di abbellimento interno nel 1758. La cupola svolge inoltre una funzione essenziale all’interno della chiesa per la luminosità che conferisce all’intero edificio.

Le opere d’arte presenti sono prevalentemente settecentesche: le Sante dipinte da Granata e l’altare maggiore marmoreo, accanto al quale si trova l’accesso alla sacrestia. Delle due cappelle rinascimentali all’ingresso quella di destra, “Cappella del Rosario”, ha una copertura lignea dipinta e, accanto, l’altare cinquecentesco della Madonna della Febbre, opera di Giovanni da Nola.

A lato della chiesa di San Domenico si trova l’antico convento con il chiostro che rappresenta un esempio architettonico estremamente raffinato, e sottolinea il passaggio dalle tipologie gotiche alle prime forme rinascimentali. La Sala Capitolare del complesso è sede di incontri letterari, mostre, convegni, presentazione di libri, concerti di musica da camera.  

Francesco Cozza Public domain via Wikimedia Commonsjpg

(Tommaso Campanella ritratto da Francesco Cozza        Collezione Camillo Caetani, Sermoneta)

Nel 1588 il convento ospitò Tommaso Campanella, il filosofo di Stilo sostenitore di una riforma religiosa e dell’instaurazione di una forma di governo repubblicano fondata su principi filosofici. Le idee di Campanella esprimevano anche forti aspirazioni di un rinnovamento sociale e di reazione all'oppressione spagnola e alla disciplina ecclesiastica. Campanella fu attirato a Cosenza dal pensiero e dall’opera di Bernardino Telesio, il personaggio più illustre della città, che tanto puntò sul metodo scientifico e sulla sapienza umana. Acquistato e restaurato dal Comune di Cosenza, attualmente il convento ospita gli uffici del settore cultura e del turismo del Comune di Cosenza e il BoCs Art Museum.

*PAOLO VELTRI (Giornalista pubblicista, laureato in Relazioni internazionali all'Università della Calabria, si occupa, attraverso riviste, testate giornalistiche e una trasmissione radiofonica, di temi culturali e problemi legati allo sviluppo sociale ed economico della Calabria. Collaboratore di Bottega editoriale in qualità di addetto alle comunicazioni media al Salone internazionale del libro a Torino nel 2014 e 2016, presso Lingotto Fiere. Ha ricoperto il ruolo di addetto marketing e comunicazione per il progetto "Villa Rendano" a Cosenza. Dal 2016 è addetto stampa del Festival leggere&scrivere, organizzato dal Sistema bibliotecario di Vibo Valentia. Da gennaio 2017 è consulente autonomo nell'ambito della comunicazione istituzionale)



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