Saluzzo capitale della cultura 2024, una bandiera sul Monviso
di REDAZIONE
In cima al Monviso, a 3.841 metri, sventola la bandiera simbolo della candidatura di Saluzzo e delle Terre del Monviso a Capitale italiana della cultura 2024. A legarla alla croce in vetta dopo una salita in circa 3 ore e mezza dal Rifugio Quintino Sella è stato un giovane del territorio, Luigi Vallome, che ha deciso di “portare a casa” l’emblema che raffigura proprio il Re di Pietra colorato e stilizzato con tratto contemporaneo. E' l'ultima iniziativa "pubblicitaria", in ordine di tempo, fra quelle che accompagnano l'ormai tradizionale contest del ministero.
La Capitale in carica, come noto, è Parma. Nel 2016 la prescelta fu Mantova, cui seguirono Pistoia nel 2017 e Palermo nel 2018 e Parma appunto nel 2020, titolo prorogato nel 2021 causa pandemia. Nel 2022 la Capitale sarà Procida, nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia.
Piemonte: Saluzzo (Cn)
Liguria: Sestri Levante (Ge)
Veneto: Asolo (Tv), Chioggia (Ve), Cittadella (Pd), Vicenza
Trentino Alto Adige: Ala (Tn)
Friuli Venezia Giulia: Pordenone
Toscana: Grosseto, Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Gr), Viareggio (Lu), Vinci (Fi)
Marche: Ascoli Piceno, Pesaro
Abruzzo: Gioia dei Marsi (Aq)
Campania: Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa)
Puglia: Conversano (Ba), Mesagne (Br)
Basilicata: Aliano (Mt)
Calabria: Capistrano (Vv), Diamante (Cs)
Sicilia: Burgio (Ag), Siracusa
Sardegna: La Maddalena (Ss)
Le città partecipanti presenteranno ognuna un progetto che sarà valutato da una commissione di sette esperti. La vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, avrà la luce dei riflettori sulla propria identità e patrimonio culturale.
In cima al Monviso, a 3.841 metri, sventola la bandiera simbolo della candidatura di Saluzzo e delle Terre del Monviso a Capitale italiana della cultura 2024. A legarla alla croce in vetta dopo una salita in circa 3 ore e mezza dal Rifugio Quintino Sella è stato un giovane del territorio, Luigi Vallome, che ha deciso di “portare a casa” l’emblema che raffigura proprio il Re di Pietra colorato e stilizzato con tratto contemporaneo. E' l'ultima iniziativa "pubblicitaria", in ordine di tempo, fra quelle che accompagnano l'ormai tradizionale contest del ministero.
La Capitale in carica, come noto, è Parma. Nel 2016 la prescelta fu Mantova, cui seguirono Pistoia nel 2017 e Palermo nel 2018 e Parma appunto nel 2020, titolo prorogato nel 2021 causa pandemia. Nel 2022 la Capitale sarà Procida, nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia.
Il Comune di Saluzzo con le Terre del Monviso è fra i candidati a Capitale della cultura per il 2024, candidatura presentata ufficialmente lo scorso 9 luglio con il sostegno della Giunta della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale e della Provincia di Cuneo.
Piemonte: Saluzzo (Cn)
Liguria: Sestri Levante (Ge)
Veneto: Asolo (Tv), Chioggia (Ve), Cittadella (Pd), Vicenza
Trentino Alto Adige: Ala (Tn)
Friuli Venezia Giulia: Pordenone
Toscana: Grosseto, Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Gr), Viareggio (Lu), Vinci (Fi)
Marche: Ascoli Piceno, Pesaro
Abruzzo: Gioia dei Marsi (Aq)
Campania: Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa)
Puglia: Conversano (Ba), Mesagne (Br)
Basilicata: Aliano (Mt)
Calabria: Capistrano (Vv), Diamante (Cs)
Sicilia: Burgio (Ag), Siracusa
Sardegna: La Maddalena (Ss)
Le città partecipanti presenteranno ognuna un progetto che sarà valutato da una commissione di sette esperti. La vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, avrà la luce dei riflettori sulla propria identità e patrimonio culturale.
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