"Sì Siena", bellezze nascoste nella città del Palio
di REDAZIONE
Un festival culturale che "guarda con fiducia alla ripartenza, al futuro, che interpreta e cerca nelle diverse forme d’arte, nel dialogo uno spazio di riflessione sul nostro presente e su ciò che sarà": è "Sì Siena", il cartellone di sorprese sceniche, performance teatrali e di poesia, dibattiti sull'attualità in programma nel capoluogo del Palio dal 23 al 26 settembre, così come lo descrive il suo direttore artistico Davide Rondoni, poeta e scrittore.
Per quattro giorni il festival (claim: "Il linguaggio tra terra e cielo"), giunto alla seconda edizione e preceduto da una vivace polemica del Pd sulla presenza del filosofo Diego Fusaro e sugli stessi criteri di scelta degli organizzatori della kermesse da parte della giunta, si propone di "spingere" appassionati e turisti a scoprire, insieme con gli eventi in calendario, i luoghi bellissimi e meno noti di una città magica: dalla Loggia della Mercanzia alla Chiesa di Sant’Agostino, dal Teatro dei Rinnovati, al Museo dell’Opera del Duomo alla Cattedrale del Duomo.
(Tigran Mansurian)
La prima giornata, il 23, sarà un omaggio al legame tra la cultura armena e Siena: nel pomeriggio alla Loggia della Mercanzia il compositore di musica classica e colonne sonore Tigran Mansurian colloquierà con Minas Lourian, direttore del Centro Studi e documentazione della Cultura Armena a Venezia, raccontando il suo percorso artistico e le sue opere che si muovono tra sacro e profano, sempre ancorate al dramma e alla memoria del genocidio del popolo armeno. A sera, nella Chiesa di Sant’Agostino, andrà in scena il concerto “Con anima” dedicato allo stesso Mansurian e alle radici della tradizione musicale armena. La selezione delle opere verrà eseguita da un ensemble dell’Accademia Chigiana di Siena.
Nei giorni successivi sarà al festival, fra gli altri, il cantautore e frontman dei Marlene Kuntz Cristiano Godano, che si unirà alla carovana della Banda Dante di Ambrogio Sparagna con Davide Rondoni e i musicisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per un omaggio in musica e parole a Dante Alighieri nell’anniversario dei settecento anni dalla morte. Galatea Ranzi sarà protagonista di una lettura scenica, “Figlia dell’oro”, dedicata a Emily Dickinson. E i giovani allievi della scuola "Orazio Costa" della Fondazione Teatro della Toscana animeranno una performance letteraria dedicata ai testi di Baudelaire, nel bicentenario della nascita.
(Ambrogio Sparagna)
Moltissimi altri, ancora, gli appuntamenti. Segnaliamo l’esposizione
straordinaria nella Sala del Tesoro del Museo dell’OPA di Siena della Rosa d’Oro, che Alessandro VII Chigi volle
donare al Duomo della sua città e che fece realizzare da Gian Lorenzo Bernini,
cui è dedicato un convegno a cura della docente e saggista Claudia Gualdana.
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