Plastic radar, campagna antiplastica di Greenpeace

di REDAZIONE

E' ripartito Plastic Radar, il servizio di Greenpeace che chiede a tutti di segnalare la presenza di rifiuti in plastica che inquinano spiagge, mari, fondali, fiumi e laghi. Per partecipare bisogna inviare una foto del rifiuto disperso al numero di Greenpeace +39 342 3711267 attraverso Whatsapp. Perchè la segnalazione sia valida, è importante che l’oggetto fotografato sia facilmente riconoscibile, che il marchio o il nome dell’azienda produttrice siano ben visibili e che siano presenti le coordinate geografiche del luogo in cui il rifiuto è stato ritrovato.


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Negli anni scorsi, tra le migliaia di segnalazioni raccolte con Plastic Radar da ogni parte del nostro Paese, le bottiglie in plastica sono risultate di gran lunga la tipologia di imballaggio monouso che è più facile trovare tra i rifiuti abbandonati. 

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Secondo i dati diffusi di recente in un rapporto di Greenpeace, ogni anno finiscono sul mercato italiano più di 11 miliardi di bottiglie in plastica: più del 60 per cento non viene riciclato, rischiando così di essere disperso nell’ambiente e nei mari. Questi imballaggi generano inoltre 850 mila tonnellate di CO2 equivalenti, peggiorando la crisi climatica in atto.  Nelle scorse settimane Greenpeace ha lanciato una petizione per chiedere alle aziende leader del mercato italiano di ridurre drasticamente il ricorso a bottiglie in plastica monouso e adottare sistemi di vendita basati sull’impiego di contenitori riutilizzabili. 

(fonte: ufficio stampa Greenpeace)

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