Pizzerie e poche sorprese, Campania al top nel Gambero Rosso

DI REDAZIONE 

Prima la Campania, con 19 locali premiati: sarà una banalità, ma questo dice la classifica delle pizzerie italiane stilata anche quest'anno dalla specifica guida del Gambero Rosso.  Seguono la Toscana con 16 locali, il Lazio con 14, il Piemonte con 7, il Veneto con 6, Lombardia e Sicilia con 5; Abruzzo e Sardegna con 3, l'Emilia - Romagna con 2,  Liguria, Basilicata, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Puglia con 1. 


IL TOP DEI "TRE SPICCHI", PIZZA CLASSICA

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L'osservatorio, la Guida delle Pizzerie d’Italia 2022, ambisce a descrivere la “nuova normalità” di un settore "che ha dato prova di grande vitalità e capacità di reinventarsi". Secondo i curatori, molti pizzaioli hanno sfruttato il periodo della pandemia per studiare, migliorare e diversificare gli impasti: un mix di generi - affermano - che "dalla pizza in teglia alla pizza al padellino, dalla pizza al vapore alla pizza alla pala è sempre più presente nei menu dei maestri pizzaioli". Si sono anche moltiplicati gli orti di proprietà e, in alcuni casi, sono nate vere e proprie aziende per garantire una pizza sempre più agricola e sostenibile.


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La guida delle pizzerie dà voti alla maestria del pizzaiolo ma anche riconoscimenti ad hoc per il bere miscelato, il servizio di sala, la valorizzazione del territorio. Sono oltre 680 gli esercizi segnalati con oltre 60 nuovi ingressi e un’appendice dedicata delle migliori pizzerie italiane nel mondo; ci troverete anche sei nuovi ingressi nella vetta della classifica, premiati con i Tre spicchi, e un nuovo Tre Rotelle.


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Nove invece i premi speciali. Stando a questi ultimi, vince nella categoria Impasto inedito Antonio Pappalardo, della Cascina dei sapori a Rezzato di Brescia. Ma c'è anche Diego Vitagliano, di Pozzuoli. Il premio pizzaiolo emergente va invece a Concetto Fiorentino di Era Ora Ortigia, Siracusa. Per la ricerca e innovazione vengono premiate le Officine del cibo a Sarzana, Spezia. Fra le Pizze Speciali il premio Pizza a degustazione va al toscano Lo Spela, di Greve in Chianti, per la pizza al petto d'anatra; (petto d’anatra cotto a bassa temperatura, fiordilatte, spinacino fresco, salsa al whisky); per la Pizza all'italiana riconoscimento per l'invenzione Tonno subito scamorza affumicata, ventresca di tonno e misticanza all’aceto, salsa tartara di mandorle) all' Al 4 Pizza di Roncade, nel Trevigiano.


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Per la Pizza napoletana vince La Contrada di Aversa, con Summer light (scarola saltata, provola, hummus di ceci, cucunci, sfoglia di baccalà, rosti di patate e zest di limone). Per la Pizza al taglio premio - ovviamente, verrebbe da dire, a Lievito pizza, pane di Roma, per la sua Pizza con friggitelli (friggitelli arrostiti con bufala, pomodorini e alici, tutto a crudo). Per la Pizza dolce, premiata Seu Pizza Illuminati, sempre a Roma, pere l'Assoluto di pesca (namelaka alla pesca bianca, zabaione, salsa di vino e pesche, brunoise di pesca noce, menta, chips di pesca tabacchiera, noci pecan).



IL TOP DELLE "TRE ROTELLE", PIZZA AL TAGLIO
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Infine, Pizza e territorio, le migliori interpretazioni delle tradizioni locali: vince Prelibato di Roma mentre la migliore proposta del bere miscelato è Battil’oro Fuochi a Seravezza di Lucca. Il premio per il miglior servizio di sala va a Archestrato di Gela a Palermo, quello per la migliore carta delle bevande va alla Piccola Piedigrotta di Reggio Emilia. Infine, la carta dei dolci: la migliore è dei Masanielli di Caserta.




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