Persefone, la dea-robot che accompagna i turisti nell'oltretomba di Alistratis

di REDAZIONE

Guidati alla scoperta degli inferi da Persefone medesima.... ma è un robot. 

Succede nelle grotte di Alistratis, un sito che si estende per 135 chilometri a nord est di Salonicco. La dea robot non sui spinge tanto all'interno, però: accompagna i turisti fra stalattiti e stalagmiti nei primi 150 metri del percorso aperto al pubblico, dopo essersi presentata: "Mi chiamo Persefone, sono la figlia della dea Demetra e moglie di Plutone. Siate i benvenuti nel mio regno sotterraneo". Del resto del viaggio - poco meno di un chilometro di percorso - si incarica un essere umano. 




Plutone/Ade dio degli inferi, com'è noto, secondo il mito greco rapì Persefone e la rese sua moglie col consenso di Zeus. Il robot parla 33 lingue, ma solo per i saluti. A mano a mano che il rapporto col turista si fa più complesso, le lingue diventano tre. Può anche rispondere a 33 domande, ma solo in greco. 

L'idea del robot-Persefone - il "caso" è stato rilanciato dalla Associated Press - è di Nikos Kartalis, direttore scientifico del sito. Il robot è stato costruito dal Computational Vision and Robotics Laboratory della Greek Foundation for Research and Technology e è costato 118,000 euro. Pare abbia portato bene ad Alistratis: l'incremento di visite rispetto al 2020 è stato del 70%. Anche se - naturalmente - quello era l'anno clou della pandemia. 

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