Otto donne per l'otto marzo, un videoloop dell'Università di Padova
di REDAZIONE
Occasione annuale per riflettere sui traguardi compiuti e sulle sfide ancora da affrontare nel campo della parità di genere, la Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo sarà celebrata dall’Università di Padova attraverso un messaggio video corale e tutto al femminile: "Raccontami di lei. L’Università di Padova per l’8 marzo" sarà una maratona digitale cui prenderanno parte otto protagoniste della cultura e della scienza.
Sul sito e sui social dell’Ateneo, a rotazione per tutto il giorno, ci saranno otto clip in prima visione realizzate dalle speciali “ambasciatrici” coinvolte, invitate a esplorare l’universo femminile da una duplice prospettiva: biografica, proponendo il ritratto di una donna esemplare per il percorso intellettuale, personale o professionale di ciascuna, e lirica, attraverso reading di componimenti poetici della propria produzione ritenuti particolarmente significativi.
Si rifletterà sull’attualità di Paesi
lontani con il racconto della scrittrice e poetessa Cristina Ubah Ali Farah su
Saada Cali Warsame, la poetessa, cantante, attrice e attivista politica
uccisa a Mogadiscio nel 2014; Nadia Fusini, tra le massime esperte di
letteratura inglese, permetterà di guardare Virginia Woolf da una diversa
prospettiva, meno accademica e più personale, proprio come fa Laura Pugno,
scrittrice, poetessa e traduttrice, che attraverso la lettura di alcuni dei
suoi componimenti metterà in luce il proprio lato più introspettivo.
E ancora, proseguendo con l’arte della scrittura, se Igiaba Scego accenderà i riflettori su due donne di fine ottocento, la scultrice Edmonia Lewis e l'ostetrica e attivista Sarah Parker Remond, Rosella Postorino e Nadia Terranova si concentreranno, rispettivamente, su Marguerite Duras e Simone de Beauvoir soffermandosi sull’assoluta libertà intellettuale che emerge tanto dalla vita quanto dalle opere delle due icone della letteratura francese. Infine, dalla letteratura alla scienza, la figura di Anna Morandi Manzolini, scienziata settecentesca, anatomista e scultrice, verrà messa in luce dalla storica dell’arte Alessandra Sarchi, mentre Licia Troisi, scrittrice e divulgatrice scientifica, si concentrerà su Henrietta Swan Leavitt, astronoma statunitense parte del gruppo delle “donne computer”, il cui contributo alla ricerca è stato determinante ma, come troppo spesso accade, dimenticato.
(fonte: Università di Padova)clicca qui per mettere un like sulla nostra pagina Facebook
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