No alla fretta, ecco la guida al cammino slow

di FABIO ZANCHI*

E chi l’ha detto che bisogna correre, sempre correre, fortissimamente correre? Freniamo, amici e compagni. Tiriamo fiato. Assaporiamo il tempo e le cose. Guardiamoci intorno. Con calma e, possibilmente, in buona compagnia. Scopriremo tante cose, a cominciare da una nuova dimensione di vita, in cui è possibile succhiare tutto il bello e il buono che abbiamo la fortuna di poterci concedere.

Come fare? Da oggi ce lo racconta una guida, nata dall’esperienza di questa estate quando, nel cuore caldo della pianura padana, nelle terre racchiuse tra il Mincio, l’Oglio e il Po, si è felicemente consumata l’esperienza inedita del turismo sostenibile.

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Protagonista e promotore di questo progetto, destinato senz’altro a proseguire, è Lento (www.lentosaraitu.it).


SCARICA LA GUIDA

Nelle ottanta pagine della guida è riassunto l’itinerario ad anello che collega i due borghi di Grazie e San Benedetto Po. Tra luglio e agosto, un gruppo di camminatori è stato accompagnato alla riscoperta di tradizioni popolari e luoghi di devozione, arte, storia e cultura. Dal complesso monastico Polironiano di San Benedetto Po al santuario di Grazie di Curtatone. Un diario di viaggio, un insieme di elementi di cultura materiale e immateriale: i camminatori (ma anche gli appassionati della bicicletta) vengono accompagnati su argini e sentieri, seguendo il corso del Po e del Mincio, con passaggi inaspettati in mezzo alla vegetazione o su ampie distese di sabbia, tra fortezze e chiese, burattini e burattinai, storia e tradizione.

La guida, consultabile e scaricabile sul sito, descrive i luoghi, ma dà anche preziose indicazioni gastronomiche: anche per questo è fortemente raccomandabile.


*FABIO ZANCHI (Da piccolo guidava trattori e mietitrebbie. Da giornalista, prima all’Unità e poi a Repubblica, ha guidato qualche redazione. Per non annoiarsi si è anche inventato, con Nando dalla Chiesa e altri spericolati, il Controfestival di Sanremo, a Mantova)

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