Moria di pesci del Tevere. "La causa sono i fitofarmaci"
di REDAZIONE
"E' la chimica", spiegano gli esperti, la ragione della morìa di pesci verificatasi in questi giorni nel centro di Roma, sulle sponde del Tevere. Gli animali, come è noto, sono stati avvistati in diversi punti del fiume, la maggior parte a ridosso di Ponte della Musica, Ponte Sant'Angelo e Ponte Sisto. Un evento simile si è verificato a Focene, sul litorale di Fiumicino.
Il fenomeno, come già avvenuto nel passato, è legato ai forti temporali avvenuti in precedenza nell'area romana, che hanno immesso nel Tevere e nei canali prodotti nocivi da terreni agricoli.
I risultati delle analisi effettuate da ARPA Lazio "nel recente passato", spiega Carlo Aprile, vice presidente del WWF Roma e Area Metropolitana, "hanno evidenziato la presenza di fitofarmaci ormai vietati dalla legge".
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"E' la chimica", spiegano gli esperti, la ragione della morìa di pesci verificatasi in questi giorni nel centro di Roma, sulle sponde del Tevere. Gli animali, come è noto, sono stati avvistati in diversi punti del fiume, la maggior parte a ridosso di Ponte della Musica, Ponte Sant'Angelo e Ponte Sisto. Un evento simile si è verificato a Focene, sul litorale di Fiumicino.
Il fenomeno, come già avvenuto nel passato, è legato ai forti temporali avvenuti in precedenza nell'area romana, che hanno immesso nel Tevere e nei canali prodotti nocivi da terreni agricoli.
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