Lo spettacolo in Ateneo, il Dams di Bologna compie 50 anni

di REDAZIONE

Conversazioni tra professionisti già studenti del Dams; lectio magistralis; mostre, proiezioni, talk, laboratori teatrali, videoinstallazioni architettoniche nel centro di Bologna e tre concerti in piazza Maggiore: prende il via domani a Bologna “Dams 50”,  un "palinsesto di eventi" realizzato dall’Università di Bologna per festeggiare il cinquantenario del Corso di Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell'Ateneo. Sono previsti 30 eventi fino alla fine giugno. La rassegna sarà aperta da Daria Bignardi giovedì 18 marzo alle ore 18 con un evento online  nella pagina Facebook e YouTube DamsLAb/LaSoffitta: dialogherà con i professori Gian Mario Anselmi e Luca Barra.

La regione Emilia Romagna partecipa all’anniversario con un contributo straordinario all’Alma Mater Studiorum di 200mila euro.  "Il Dams per la sua innovazione e multisettoralità ha fatto scuola in Italia e all’estero - commenta l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori -. Ha rappresentato una significativa apertura alla modernità e alla creatività della cultura italiana". 

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Il programma delle celebrazioni avrà per ospiti protagonisti del mondo della cultura: fra gli altri l'attore e regista Toni Servillo (laureato ad honorem nel 2015), il giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi, il regista Romeo Castellucci, il musicista Paolo Fresu. Nella rassegna anche alcuni appuntamenti "in absentia" dedicati alla memoria di Pier Vittorio Tondelli, Andrea Pazienza, Freak Antoni e Carlo Mazzacurati.

Sono previste anche varie mostre: "No Dams! 50 anni di Corso di Laurea in Discipline della Arti, della Musica e dello Spettacolo" verrà inaugurata il 24 aprile e esibirà fotografie, articoli di giornale, documenti ufficiali e filmati storici, materiali provenienti da archivi pubblici e privati che, combinati insieme, tesseranno la trama del Dams dal 1971 a oggi. Un’altra mostra è programmata in Salaborsa dal 29 aprile e sarà dedicata all'artista Mimmo Paladino, con oltre cento disegni ispirati alla grande letteratura universale, da Miguel de Cervantes a Collodi, da Dante e Omero a Claude Lévi-Strauss e Alessandro Manzoni.

Per le vie del centro storico da metà maggio a giugno sarà possibile imbattersi nel progetto di public art di Cheap, che presenterà dieci interventi originali creati da artisti ex Dams. Molti anche gli eventi teatrali: dal 20 al 29 aprile un laboratorio riservato agli studenti dell'Università di Bologna, poi  "I Sentieri del Pensiero", progetto dedicato a Torgeir Wethal, storico attore dell'Odin Teatret. Il 2 maggio ci saranno incontri, conferenze e dialoghi con, tra gli altri, Eugenio Barba, Roberta Carreri e Iben Nagel Rasmussen (Odin Teatret- compagnia teatrale multiculturale).

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Il 3 e il 4 maggio il progetto proseguirà con la presentazione in prima nazionale dello spettacolo "Fiori per Torgeir" di Carreri. Il 6 maggio si terrà una lectio magistralis di Giuliano Scabia, scrittore, poeta, regista e spesso attore dei propri testi, nonché uno dei padri fondatori del Dams, dove ha guidato la cattedra di Drammaturgia.  Infine,  un convegno nazionale dedicato al corso di laurea "Il Dams ieri, oggi e domani", alla presenza delle principali istituzioni. Per "Dams50" sarà infine realizzata una docu-fiction dedicata alla storia e ai protagonisti del Dams, "Andate a lavorare", prodotto da Genoma Films.

Nato nel 1971 a Bologna, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, per iniziativa del grecista Benedetto Marzullo, il Dams è stato il primo corso di laurea italiano interamente dedicato alle arti visive e dello spettacolo, esperienza poi diffusasi su tutto il territorio nazionale. Vi hanno insegnato fra i primi Umberto Eco, Renato Barilli, Luciano Anceschi Tomás Maldonado. 

(fonte: agenzia stampa della regione Emilia Romagna)


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