Il legno racconta la Valle, ad Aosta una mostra sugli scultori Casetta e Massetto

di REDAZIONE

Il legno per raccontare la Valle d'Aosta, lo spirito della regione, il carattere degli abitanti, gli usi e la vita sulle pendici e sulle cime: è la mostra "Racconti scolpiti. Fernando Casetta, Enrico Massetto"    che si apre venerdì primo ottobre alle ore 18 nella Chiesa di San Lorenzo di Aosta. L’esposizione, allestita dalla struttura regionale che si occupa delle attività espositive e di promuovere l'identità culturale valdostana, è curata da Daria Jorioz e mette a confronto le opere di due scultori che narrano il territorio e le sue particolarità in due modi assai differenti.

Fernando Casetta di Villeneuve, alias Nino,  infatti, scolpisce vicende e usi della vita contadina così come tramandatisi nel tempo; Enrico Massetto di Saint-Pierre invece mette in scena la montagna e i montanari con un occhio ironico e legato all'attualità. Due generazioni si parlano così, attraverso la suggestione delle rispettive creatività. 



Fernando Casetta Il volo degli angeli particolare 2018 legno di noce 85 56 40 jpg

(Fernando Casetta          "Il volo degli angeli" - particolare   2018                           legno di noce   cm 85x56x40)


“Le narrazioni (...) di Casetta e Massetto - scrive nel catalogo la curatrice -  intrecciano passato e presente, ricordi d’infanzia e aneddotica, esperienza quotidiana e immaginario, tradizione e invenzione creativa". Il noce è l’essenza prediletta da entrambi, un omaggio alla consuetudine della migliore scultura lignea valdostana.  La montagna e la Valle d’Aosta sono gli ambienti privilegiati dai due artisti. "Non si tratta - spiega ancora Jorioz - di una montagna austera o misteriosa, ma di un territorio alpino vivacemente antropizzato: protagonisti sono coloro che abitano i villaggi, coltivano campi e frutteti, percorrono boschi e costeggiano torrenti, lavorano la vigna e producono il vino (…).”


Enrico Massetto Pecore in fuga  particolare 2018  Bassorilievo in noce policromno 28   110   8 jpg

(Enrico Massetto    "Pecore in fuga"- particolare    2018                Bassorilievo in noce policromo cm. 28x110x8)


Fernando Casetta nacque a Villeneuve nel 1933. Per lungo tempo è stato albergatore, poi antiquario e restauratore, ambiti che gli hanno permesso di affinare la passione per il legno e il gusto del bello. Autodidatta, cominciò a scolpire nel 1998. Il suo atelier si trova a Champlong di Martignon, una frazione di Villeneuve, all'interno del borgo dove un tempo viveva la sua famiglia.






Enrico Massetto è nato invece a Torino nel 1976. Diplomato all'Istituto di Arti applicate di Aosta,  iniziò a lavorare nell’ambito della computer grafica e dei prodotti multimediali. Nel 1999 si trasferì a Milano per frequentare i corsi allo IED, l’Istituto Europeo di Design, e lavorò come grafico pubblicitario. Nel 2005 tornò a Aosta e aprì un laboratorio di scultura a Saint-Pierre. Ha portato  la tecnica del disegno caricaturale nel contesto dell’artigianato, inventando fra l'altro un personaggio di fantasia diventato una vera e propria star, il Greundzo. 


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