Il grano di Cappelli

di GABRIELLA DI LELLIO*

Agli inizi del ‘900 il marchese e senatore abruzzese Raffaele Cappelli decise di adibire alla coltivazione sperimentale di grano i suoi terreni in Puglia e chiamò il genetista Nazareno Strampelli per mettergli a disposizione campi sperimentali, laboratori e altre risorse che il genetista perfezionò nella Masseria Manfredini di Foggia di proprietà del senatore.

Strampelli ripagò Cappelli dando a questa nuova varietà di grano il suo nome. La varietà di frumento duro Cappelli ebbe grande successo in Italia grazie alla sua larga adattabilità, alla sua rusticità ed alla eccellente qualità della sua semola. Il pane fatto con questa farina ha un sapore inconfondibile.  All’origine della selezione c’era un frumento duro di provenienza tunisina (Jean Rhetifah) che all’epoca permise di ottenere piante più alte con granella ricca di proteine.

Oggi, al centenario della scomparsa del senatore Raffaele Cappelli, il Comune di San Demetrio ne' Vestini ricorda "l'uomo illuminato" che diede il nome e lustro all'omonimo grano.

*GABRIELLA DI LELLIO (Sono aquilana e sorella minore di nascita. Mi sento ottimamente a Roma e meno a L' Aquila dal terremoto del 2009. Ho insegnato lingua e letteratura inglese nel Liceo Scientifico della mia città. Sono maestra di sci perché amante della montagna e della neve. Mi piace la fotografia analogica in bianco e nero, che ho ripreso a fare dopo trent'anni e a cui intendo dedicare il mio tempo. Sono cresciuta nella FGCI e nel PCI fino alla “deriva occhettiana")