Enrico Caruso, una mostra online. E a Napoli restaurata la tomba
Sarà online da lunedì 2 agosto la mostra virtuale Caruso, Corelli, Di Stefano 1921-2021 / Miti del canto italiano che per un anno consentirà, sui portali italiana.esteri.it e teatroallascala.org di approfondire le vite dei tre grandi tenori.
(Enrico Caruso foto Teatro alla Scala)
Promossa dal Ministero degli Esteri, prodotta dalla Fondazione Teatro alla Scala, curata da Mattia Palma, la mostra celebra tre centenari: la scomparsa, proprio il 2 agosto del 1921, di Enrico Caruso e la nascita, nello stesso anno e a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, di Giuseppe Di Stefano e Franco Corelli, protagonisti della scena operistica nazionale e internazionale. Il pubblico potrà muoversi negli ambienti riprodotti del Teatro alla Scala in una ricostruzione in 3D che tiene insieme spazi reali e allestimenti interamente virtuali.
La mostra comincia con il racconto di Caruso, pioniere dell’incisione discografica per proseguire con Franco Corelli e Giuseppe Di Stefano, protagonisti accanto a Maria Callas della scena lirica degli anni Cinquanta. Con articoli di giornale e foto di scena si ricostruisce il clima artistico degli anni in cui la Scala e i suoi artisti erano portabandiera della ripresa italiana tra il dopoguerra e il boom economico. Gran finale con il “concerto impossibile”, un’esibizione virtuale dei tre artisti che interpretano la stessa aria: Vesti la giubba dai Pagliacci di Leoncavallo.
(Enrico Caruso foto Teatro alla Scala)
E ancora per il centenario di Caruso: oggi nel Cimitero di Santa Maria del Pianto a Napoli cerimonia di consegna agli eredi della Cappella del tenore, restaurata grazie a un finanziamento della Regione Campania.
Nel cimitero monumentale “degli uomini illustri” si trovano anche le tombe di Totò, di Eduardo Scarpetta e di tanti altri artisti e personalità napoletane. La Cappella fu progettata e costruita dall'architetto Giovanni Cimmino e si trovava in un pessimo stato di manutenzione. Grazie al restauro torna a essere meta di tanti appassionati e amanti della lirica.
(fonte: uffici stampa Ex Libris e Regione Campania)
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