Ediciclo lancia con Cagliari la collana del Nonturismo

La casa editrice Ediciclo ha annunciato il lancio di una collezione di volumi realizzati da "redazioni di comunità"; volumi diretti non al turista mordi-e-fuggi ma "al viaggiatore". E quale sarebbe la differenza? "ll viaggiatore domanda, osserva, segue le deviazioni che la sua sensibilità gli suggerisce durante il cammino" è la risposta che propone Ediciclo, intenzionata a coinvolgere i residenti dell'Italia marginale nel racconto dell'identità, delle tradizioni e delle leggende locali. La nuova collana è stata ideata e curata da Riverrun, un hub di innovazione culturale, e da Sineglossa, una società che applica processi e metodologie dell'arte contemporanea a contesti non artistici ma d'impresa e istituzionali. 1cbf4f66-6f5f-4f9c-942f-aed7904cc21bjpg

La collana racconterà "le periferie delle città lontane dagli itinerari del turismo consolidato, i paesi dimenticati in cerca di una nuova identità". Una rilevante novità consiste nel fatto che le guide sono state prodotte da "artisti e creativi" insieme a gruppi di cittadini che vivono nella zona interessata, alla ricerca di una "narrazione corale e condivisa". I contenuti multimediali - fra cui audio di realtà aumentate - saranno disponibili nella app "Loquis – il mondo ti parla, fai parlare il mondo". 

Il primo volume della collana sarà in libreria dal 28 maggio e è dedicato a sant'Elia, il cosiddetto quartiere dei pescatori a Cagliari: si tratterà di un cookbook  che mette insieme testimonianze e racconti degli abitanti, guidati dal cuoco-filosofo Don Pasta. Dodici ricette per narrare il contesto identitario di Sant’Elia (sia detto in chiusura: è il rione dello stadio del Cagliari che prese il posto del glorioso Amsicora, dove vinse lo scudetto nel 1969-70 l'indimenticabile squadra di Gigi Riva e di Manlio Scopigno).