di RAFFAELLA AGOSTINI*

Comincia domani 26 ottobre, di nuovo in presenza a Rimini, Ecomondo - the Green Technology Expo, l’evento europeo di riferimento per il settore green e l’economia circolare. Quattro giorni dedicati alla transizione ecologica in cui, oltre alla presentazione di tutte le filiere industriali con novità tecnologiche e un’area interamente dedicata all’innovazione delle startup, si parlerà di ripristino degli ecosistemi degradati, di valorizzazione dei rifiuti e di bioeconomia, gestione sostenibile dell’acqua, prevenzione dell’inquinamento atmosferico, strumenti finanziari a sostegno della transizione verde delle imprese e delle ricadute che gli obiettivi di neutralità climatica avranno sulla vita dei cittadini e delle imprese europei, con un focus dedicato alle opportunità che il PNRR e il Green Deal Europeo rappresentano per imprese e pubblica amministrazione.

Forte la presenza della Commissione Europea, che presenterà a Rimini la doppia strategia sul tema decarbonizzazione: riduzione dei gas climalteranti e rafforzamento della biodiversità attraverso la rigenerazione del suolo, delle foreste e dei mari. Lo sguardo, dagli “eventi faro” ai casi di studio, punta all’intero bacino euro-mediterraneo. Tutti i convegni sono visibili in streaming e on demand dal 2 novembre. 

consulta IL PROGRAMMA COMPLETO DI ECOMONDO

Si celebra quest’anno il decennale degli Stati Generali della Green Economy, appuntamento annuale promosso dalle 68 organizzazioni di imprese riunite nel Consiglio Nazionale della Green Economy, cui partecipano il Ministero della Transizione Ecologica e la Fondazione per lo sviluppo sostenibile presieduta da Edo Ronchi, e in cui sarà presentata una ricerca inedita con focus su digitalizzazione e transizione ecologica in Italia.

Il decennale ha all’orizzonte i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030 e la neutralità climatica, da raggiungere entro il 2050 secondo la tabella di marcia del Green Deal europeo; e  presenterà i risultati raggiunti in dieci anni dalle azioni messe in campo dal mondo politico e industriale verso uno sviluppo in grado di coniugare il benessere economico con la sostenibilità del pianeta. In questi dieci anni la piccola rivoluzione ambientale è entrata nelle agende politiche di tutti gli stati e nelle coscienze dei cittadini, soprattutto dei giovani, che sono scesi nelle piazze di tutte le città del mondo per rivendicare il diritto ad un pianeta vivibile e ad un futuro di benessere.

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