Dante, i versi del Poeta nelle Foreste casentinesi

di REDAZIONE

Dopo diversi mesi di preparazione da parte di un Comitato intercomunale e interregionale, sabato prossimo 12 giugno si terrà la “Giornata dantesca all’Acquacheta”.

Il parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, i Comuni di San Godenzo, Portico-San Benedetto e Marradi, e l’Accademia degli Incamminati di Modigliana, celebrano così il settimo centenario della morte di Dante Alighieri (1321 – 2021). La manifestazione è inserita  nel calendario nazionale degli eventi danteschi. 

L'evento è aperto in presenza solo ai prenotati online - prenotazioni ormai esaurite - mentre gli altri escursionisti occasionali possono partecipare a distanza. Tutti però potranno ricevere informazioni e indicazioni da un gruppo di volontari che svolgeranno servizio durante la giornata in un gazebo, appartenenti a Protezione civile, Soccorso Alpino, Croce Rossa, Misericordia e Pro loco dei vari paesi. 

Il programma prevede alle ore 11 il ritrovo nella Piana dei Romiti sopra la Cascata dell’Acquacheta, raggiungibile a piedi in circa due ore da San Benedetto in Alpe e dall’Eremo dei Toschi o di Santa Maria all’Eremo. Dopo i saluti istituzionali la manifestazione prevede la declamazione e commento del canto XVI dell’Inferno da parte del professor Riccardo Pratesi di Firenze, dal titolo “Come quel fiume…che si chiama Acquacheta”; e la presentazione del libro “Che si chiama Acquacheta suso” del giornalista e storico romagnolo Quinto Cappelli, appena arrivato in libreria, che sarà intervistato da Patrizia Ravagli dell’Accademia degli Incamminati. 

La manifestazione sarà animata dal Gruppo dei tamburini Dante Ghibellino di San Godenzo e dai Musicanti di San Crispino di Modigliana.

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