Da Rascel a Silvio Noto, parte l'operazione "salviamo i vecchi dischi"

di REDAZIONE

 Arrivano sulle piattaforme digitali di musica online migliaia di opere musicali “perdute”, cioè quei brani che le etichette nel passato non hanno digitalizzato. L'iniziativa è della Suan edizioni: "Per evitare - afferma un comunicato - che una gran parte del patrimonio discografico italiano non solo cada nel dimenticatoio ma sparisca per sempre". 

“Abbiamo già fatto un contratto con i principali canali di distribuzione – afferma Francesco Coniglio (editore e storico della musica), socio a metà con Christian Calabrese (autore e consulente musicale) della Suan - e il primo pacchetto di 188 brani è già on line. Successivamente, ogni mese, usciranno nuovi dischi, mai precedentemente digitalizzati, a incrementare questo eccezionale ascolto di materiali sonori facilitato dalla tecnologia”.

Nel passaggio dal vinile ai cd e con la scomparsa di molte etichette discografiche, dopo gli anni Ottanta il rischio di perdita e distruzione si è fatto tangibile. Migliaia di brani non sono mai stati digitalizzati, e gli archivi sono andati perduti, o giacciono senza cure. Tra i titoli in repertorio della prima uscita si annoverano dischi introvabili di Jula De Palma, Quartetto Cetra, Katyna Ranieri, Bruno Martino, Renato Rascel, Wera Nepy, D’Artega e la sua orchestra, Dino Olivieri, Milva, Claudio Villa, Sergio Bruni, Umberto Tucci e Oreste Turrini, Vinicio, Eleonora Rossi Drago e Paolo Ferrari, Elio Mauro, Narciso Parigi, Silvio Noto, Tony Del Monaco, Betty Curtis, Dario Fo, Johnny Dorelli, Natalino Otto.

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