Cucinare, studiare, ripulire i monumenti; ecco Involve, l'hub per i rifugiati

di REDAZIONE

Cucinare su ricette dei paesi d'origine; studiare le lingue scambiando aneddoti e curiosità; lavorare insieme e coltivare orti; ripulire antichi monumenti da infestanti e rifiuti. Questo e molto altro accadrà per celebrare la Giornata mondiale del Rifugiato, domani 20 giugno, nelle fila del progetto Involve, che da oltre due anni sperimenta modelli di inclusione sociale in sette località tra Italia, Francia e Germania: Involve prova a essere una forma di integrazione positiva, sdrammatizzando i racconti allarmistici sulla diversità.


Da Rovigo a Berlino, da Paestum a Saint-Aulaye, da Scicli a Veynes: in città di dimensioni diverse dove da tempo risiedono migranti non ancora pienamente integrati, le esperienze di incontro e condivisione realizzate tra "stranieri"  e residenti negli hub locali del progetto testimoniano l’efficacia del volontariato ambientale e culturale nei percorsi di integrazione e condivisione. Corsi di cucina, workshop di artigianato e giardinaggio hanno coinvolto circa 7mila persone in 19 progetti nei tre paesi, sostenuti da 35 amministrazioni locali e 70 organizzazioni della società civile.


Involve è nato e cresciuto su un partenariato fra Legambiente (coordinatore), Solidarités Jeunesses, CCVICS (Comitato di Coordinamento per il Volontariato Internazionale) e ICJA (Scambio di volontariato nel mondo). Le località pilota sono Rovigo, Paestum e Scicli in Italia; Veynes e La Communauté de communes du Pays de Saint-Aulaye in Francia; i distretti Pankow and Neukolln a Berlino. 


leggi: I DATI SUI RIFUGIATI


(fonte: ufficio stampa Legambiente)


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