Così è nato lo spot dell'isola che non isola

di GAEMARIA PALUMBO*

“Procida. L’isola che non isola”, con cui Procida si è candidata a Capitale italiana della Cultura 2022 vincendo, è un cortometraggio ideato e diretto da Simona Cocozza e Samantha Cito in collaborazione con il Comitato Promotore della candidatura, e prodotto dalla Film Commission della regione Campania.

Sono stato contattato da Roma da Simona, regista con la quale avevo avuto modo di collaborare già nel lontano 2003 per un altro cortometraggio, “Fresca di Bucato”, per il quale realizzai le musiche, e per svariati video musicali nel corso degli anni.

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(Gaemaria Palumbo)

I tempi per il video erano piuttosto stretti. Ho inviato a Simona alcuni miei pezzi, tra cui i due poi scelti per il progetto, “Ukulele Song”, già edita sulle principali piattaforme digitali dal 23 dicembre scorso e che perfettamente si adattava all’idea della regia, e “Nove Lune”, ultimato proprio per la realizzazione del video su Procida. Si tratta di brani che ho composto e realizzato nel mio home studio e che sono poi stati masterizzati e finalizzati per l’utilizzo in audiovisivo dal White Cat Sorrento Coast Project Studio di Carmine Jannone, con cui ho lavorato a distanza, date le difficoltà del momento.

Il brano di apertura, “Nove Lune”, serviva ad introdurre le immagini dell’isola d’inverno, in un tempo “fermo”, a tratti dilatato, sinonimo di questo momento difficile, per poi sfociare nella vivacità di “Ukulele Song”, che accompagna la commistione dei volti locali integrati con quelli delle altre culture che l’isola accoglie: per questo l’intro della sola arpa, cui si aggiungono progressivamente il quartetto d’archi e i due fiati che accompagnano il mio sax soprano sul tema. “Ukulele Song” è subito sembrato alla produzione particolarmente adatto all’idea di multiculturalità che il corto intendeva veicolare, essendo un brano suonato, oltre che col sax, con uno strumento hawaiano, un bouzuki greco, il cajon di origini peruviane, insomma all’insegna del polistrumentismo multietnico che da sempre accompagna le mie produzioni.

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Sono orgoglioso di aver partecipato a questo progetto e di aver contribuito, con le mie note, a raccontare la magia di un’isola meravigliosa che, ahimé, conosco ancora troppo poco, ma che sono sicuro saprà rispondere alle aspettative di quanti l’hanno scelta come capitale della cultura 2022. Lo slogan “La cultura non isola” parla da sé: l’isola di Procida è ben lontana dall’immagine patinata che abbiamo di altre bellissime isole come Capri o Ischia; è una piccola realtà, ma con un cuore grande, aperta all’accoglienza e alla condivisione di valori umani e culturali sempre diversi. 

Per Procida si è attivata una sinergia creativa ad ampio raggio che include, oltre a me, anche l’attrice ischitana Lucianna De Falco, che con la sua voce narrante ha rappresentato non solo le isole del Golfo di Napoli ma tutte le isole minori d’Italia, nello spirito collaborativo che la candidatura rappresenta. Le autrici hanno voluto allontanarsi da un’idea stereotipata dell’isola come destinazione turistica estiva, superando anche l’identificazione di Procida come “L’isola di Arturo” o di “Graziella”. Hanno invece provato a raccontare, con questa breve opera audiovisiva, quanto la cultura sia qualcosa di palpitante che, più che negli spazi culturali e nelle opere artistiche e letterarie, vive soprattutto nelle pieghe della quotidianità di una comunità aperta, come quella procidana è da sempre, che trasmette ed interscambia i suoi valori costantemente. La cultura non isola!

*GAEMARIA PALUMBO (E' diplomato in Saxofono e Musica Jazz presso il Conservatorio “S.Pietro a Majella” di Napoli. Tra le principali incisioni discografiche da segnalare il disco “Lettere da Orsara” di Bruno Tommaso e Vittorino Curci con JaM orchestra e la partecipazione di MariaPia De Vito (PoloSud - 2003), “Specula e Gemini” di Roberto De Simone e Bruno Tommaso con Jam Orchestra e MariaPia De Vito (Raitrade - 2005), oltre al disco a suo nome “Note di Viaggio”. Ha scritto per il teatro e per documentari e cortometraggi, recente la sua collaborazione con il regista Sandro Dionisio per le musiche del documentario “Costellazione Bertolucci” per il portale Rai Play. Ha avuto il piacere di collaborare con l'Orchestra multietnica di Piazza Vittorio di Mario Tronco, con la quale ha partecipato al Ravenna Festival (2018), al Vimercate Festival (2018) e alla Festa della Musica a Matera Capitale della Cultura 2019.


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