Convegni, bilanci e gemellaggi, il Pnalm si avvìa verso i cent'anni

 di GABRIELLA DI LELLIO*

Il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) ha quasi cent'anni,  e riflette su se stesso. Gli appuntamenti verso l'anniversario tondo si moltiplicano. Così ieri 9 settembre, in una tensostruttura allestita a fianco del Museo della Foresta in Val Fondillo, un tempo utilizzato  per la lavorazione del faggio, autorità e cittadini hanno dato vita a un primo bilancio della storia del parco. Siamo nel piccolo comune di Opi, ad una decina di chilometri da Pescasseroli. 


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(La tensostruttura in Val Fondillo) 

La storia di queste aree di montagna selvagge e ricche di fauna inizia nella seconda metà dell’800, quando alcuni notabili del posto crearono una riserva di caccia che offrirono al re Vittorio Emanuele II. Nel settembre del 1922 Erminio Sipari, parlamentare locale, ebbe l’idea di creare un Parco a protezione della natura del luogo. Solo nel gennaio del 1923 arrivò il riconoscimento con decreto regio. Il nucleo originario comprendeva la Camosciara e appunto la Val Fondillo. Nel tempo si è esteso fino a raggiungere le dimensioni attuali.

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Cronologicamente, il Pnalm è il secondo parco nazionale italiano dopo quello del Gran Paradiso, più vecchio di neanche un mese, "gemellato" attraverso un accordo l’otto dicembre del 2018: fra i  punti in comune, a parte il periodo di nascita, c'è anche l'organizzazione della sorveglianza, visto che i due parchi storici sono gli unici in Italia a disporre di un servizio autonomo. Ora gli amministratori stanno lavorando insieme per l'organizzazione del duplice centenario. Lo scorso 28 agosto il parco del Gran Paradiso ha invitato il Pnalm al suo novantanovesimo compleanno. Altre iniziative simili erano in programma: “L’arrivo della pandemia ha cancellato l'ipotesi di gemellaggio con un parco della Cina, tre anni fa”, racconta per esempio Daniela D’Amico, responsabile della promozione e della comunicazione internazionale, rallentate dalla pandemia.


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(Daniela D’Amico)


La cerimonia in Val Fondillo si è aperta con il coro di Pescasseroli che eseguiva una canzone di Erminio Sipari degli anni ’20. Insieme alle autorità politiche locali, regionali e prefettizie e al direttore Luciano Sammarone,  c'era l’ambasciatrice della repubblica del Sud Africa, Nausca Jean-Ngcaba, assidua del parco, che  auspica una futura collaborazione e usa le parole di Mandela: “Può sembrare impossibile finchè non è fatto” (il Presidente Giovanni Cannata sta mettendo a punto un protocollo ad hoc). Luciano Hinna infine, professore ordinario in Economia delle Aziende Pubbliche e Non Profit all’Università di Roma “Tor Vergata”, ha illustrato le sue ipotesi sull'equilibrio degli aspetti sociali e non solo economici nella vita del parco,  vero e proprio “laboratorio incubatore” anche dal punto di vista ambientale, scientifico e culturale. Un laboratorio ricco e complesso - stando anche alle cifre:  5390 stakeholders, 698 sub-attività e 71 progetti speciali - raccontato attraverso un video realizzato per Lifegate da Camilla Soldati e Tommaso Perrone. 

In Val Fondillo è stato infine presentato il logo per l’anniversario congiunto, raffigurante l’orso e lo stambecco, gli animali simbolo del Pnalm e del Gran Paradiso, orso e stambecco.

 

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L'istruttoria per i cento anni è stata svolta principalmente dai servizi della comunicazione dei due Parchi e precisamente da Daniela D’Amico e Cristina del Bosso. Il triennio interessato doveva essere il 2021-2023,  ma causa pandemia si lavorerà nei due anni a venire. Il  22, 23 e 24 aprile del 2022 si terrà a Roma l’evento inaugurale, prima al Quirinale poi con un convegno sulla conservazione dei luoghi dei Parchi e le sfide del futuro. Contemporaneamente nell' Auditorium della musica sarà aperto un  “villaggio dei parchi”.


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Altri due convegni riguarderanno lo stambecco - a settembre a Cogne - e l’orso, a Scanno. Un ulteriore evento di respiro nazionale sarà il “Park to Park”, in collaborazione con Federparchi,   una pubblicazione sulla biodiversità con le schede dei ventiquattro parchi. L’appuntamento conclusivo è previsto per la primavera del 2023. E’ stata invitata anche una delegazione del Parco americano di Yellowstone, che si avvìa verso i 150 anni di vita:  nel 1922, mentre nasceva il Pnalm, il Touring Club portò in Abruzzo una delegazione del Parco più antico d'America.  


*GABRIELLA DI LELLIO (Sono aquilana e sorella minore di nascita. Mi sento ottimamente a Roma e meno a L' Aquila dal terremoto del 2009. Ho insegnato lingua e letteratura inglese nel Liceo Scientifico della mia città. Sono maestra di sci perché amante della montagna e della neve. Mi piace la fotografia analogica in bianco e nero, che ho ripreso a fare dopo trent'anni e a cui intendo dedicare il mio tempo. Sono cresciuta nella FGCI e nel PCI fino alla “deriva occhettiana")