Cineturismo, in un libro e una geomap tutti i luoghi del Gran Sasso

di GABRIELLA DI LELLIO* 

"Cineturismo" sono le visite ai luoghi di riprese cinematografiche:  all’estero il fenomeno è in crescita già da una ventina d'anni,  in Italia è ancora poco diffuso. Lo scopo è ovviamente trasformare i set fisici, le location, in mete da visitare: dalle grandi metropoli ai piccoli borghi, dalle aree naturali ai monumenti di architettura contemporanea. Insomma, i luoghi di culto dell'immaginario cinematografico.

"Cinetrekking e Movie Tour del Gran Sasso" è un progetto che di cineturismo appunto si occupa.  Finanziato dal bando "turismo esperienziale" della Fondazione Carispaq dell’Aquila, è nato da un’idea di Andrea Lolli,  esperto del settore e guida alpina. Si tratta della prima Movie Map d'Abruzzo (è in corso di pubblicazione per Ricerche&Redazioni), ed è stato presentato alcuni giorni fa dall’associazione "I viaggiatori nel parco", che collabora con "Le Siepi Country Farm" e "Gran Sasso Guides". Il progetto ha un costo complessivo di 18 mila euro (15 mila di contributo e tremila investiti dalle associazioni) e ha ricevuto il patrocinio del ministero della Cultura, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, del comune dell’Aquila e degli altri Comuni del comprensorio.


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(Autostop Rosso Sangue, 1977,  di Pasquale Festa Campanile. Set al ristoro Mucciante)


La parte editoriale sfocerà in una guida cartacea e multimediale dei principali luoghi cinematografici del Parco. Il supporto multipiattaforma, nelle intenzioni, sarà un volano promozionale dell'area. La Movie-Map, d'altra parte,  è uno strumento innovativo già consolidato in diversi luoghi del mondo. Approderà in Abruzzo con l'obiettivo di incuriosire i lettori-spettatori e portarli a visitare i luoghi del cinema creando curiosità, aumentando la permanenza sul posto e decongestionando i siti già noti.

Il Gran Sasso, come è noto, ha fatto da sfondo a film di successo, da Ladyhawke al Deserto dei tartari.  Nella mappa sarà riportata la georeferenziazione puntuale di tutte le ambientazioni dei principali lungometraggi, grazie all’ausilio delle tecnologie GIS (Sistema Informativo Geografico) che hanno permesso l’identificazione precisa dei siti. I file digitali, scaricabili gratuitamente dai siti web dei partner,  potranno essere impiegati sulle maggiori applicazioni di navigazione, ad esempio Google Earth. Il volume cartaceo “Gran Sasso e Cinema” è in corso di stampa e uscirà entro la fine dell’anno (manca il contributo del comune dell’Aquila e del comune di Calascio, commissariato fino alle recenti elezioni amministrative del 4 ottobre, quando è stato eletto sindaco Paolo Baldi, gestore del "Rifugio della Rocca"). Il "virtual tour" sarà invece fruibile nella prossima primavera-estate.


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(Marcello Mastroianni ne Il generale dell'armata morta, 1983, di Luciano Tovoli)


Il pacchetto cineturistico completo prevederà due giorni di trekking e visite guidate attraverso le location. Per citarne solo alcune: Rocca Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Campo Imperatore, Canyon dello Scoppaturo, Ghiaione della Fornaca, Valle Maccione, Ristoro Mucciante, Castel del Monte. Durante le giornate verranno proiettati spezzoni dei film; ci saranno anche intrattenimenti per i più piccoli, come la passeggiata in carrozza di viaggio a traino di cavallo lungo il ghiaione del Monte Prena, con "country lunch" e assaggio dei fagioli alla Terence Hill, utilizzando e promuovendo i prodotti tipici locali.

L’intento del volume cartaceo è anche quello di rimettere al loro posto con il massimo rigore scientifico e culturale le notizie spesso erronee e fuorvianti che circolano sui film girati sul Gran Sasso: ad esempio la confusione sui due “Trinità”, le ambientazioni reali de “Il nome della Rosa”, le giuste coordinate dei punti che spesso compaiono su blog amatoriali o divulgate su giornali e libri usando toponimi errati.


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(Andrea Lolli)


Il virtual tour sarà invece una mappa navigabile. Ci si potrà muovere all’interno delle ambientazioni cinematografiche a 360° e sulle immagini saranno presenti i link che collegheranno a contenuti multimediali, locandine dei film, spezzoni di video.


*GABRIELLA DI LELLIO (Sono aquilana e sorella minore di nascita. Mi sento ottimamente a Roma e meno a L' Aquila dal terremoto del 2009. Ho insegnato lingua e letteratura inglese nel Liceo Scientifico della mia città. Sono maestra di sci perché amante della montagna e della neve. Mi piace la fotografia analogica in bianco e nero, che ho ripreso a fare dopo trent'anni e a cui intendo dedicare il mio tempo. Sono cresciuta nella FGCI e nel PCI fino alla “deriva occhettiana")