Cesvi: stress da Covid, aumentano i maltrattamenti ai bambini

di REDAZIONE

Dopo un anno di pandemia è allarme per lo stress da Covid, di cui  sono i più fragili, a cominciare da bambini/e e adolescenti, le prime vittime in famiglia. Lo sostiene la quarta edizione dell’Indice regionale sul maltrattamento all'infanzia in Italia, curato dalla Fondazione Cesvi (Cooperazione e Sviluppo): in una situazione di sofferenza generalizzata, il rapporto afferma che la futura generazione è "messa gravemente a rischio", e chiede "un intervento multidimensionale di medio e lungo termine per le politiche di prevenzione e contrasto al maltrattamento, oltre a quelle di cura della salute mentale per evitare che il trauma da Covid-19 accresca il fenomeno". 


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L’edizione 2021 dell’Indice - che cade durante la annuale maratona del Children's day - dedica un approfondimento all’impatto che la pandemia ha avuto sulla salute mentale,  con gli interventi di testimoni e esperti ed esperte dei servizi territoriali. Il prolungarsi della pandemia - si sostiene - ha reso cronica e strutturale l'emergenza della prima ondata, logorando lentamente la capacità di resilienza e resistenza psicologica e sociale.



LO SPOT DEL CESVI


Dallo studio dell'Indice regionale emerge l’immagine di un’Italia come sempre a due velocità: al Sud il rischio legato al maltrattamento è più alto e l’offerta di servizi sul territorio è generalmente carente o di basso livello. Le otto regioni del nord Italia sono tutte al di sopra della media nazionale, mentre nel Mezzogiorno si riscontra un’elevata criticità: le ultime quattro posizioni dell’Indice sono occupate da Campania (20°) Sicilia (19°), Calabria (18°) e Puglia (17°). La regione con maggior capacità di fronteggiare il fenomeno del maltrattamento all’infanzia è il Trentino-Alto Adige che quest’anno per la prima volta supera l’Emilia-Romagna, grazie ad un netto distacco dalla media nazionale rispetto ai fattori di rischio. L’Emilia-Romagna, pur confermandosi la regione con il sistema più impegnato nella prevenzione e cura del maltrattamento all’infanzia, perde la prima posizione dopo tre anni sul podio, a causa di un peggioramento dei fattori di rischio. Seguono Friuli-Venezia Giulia (3°), Veneto (4°) e Umbria (5°).


(fonte: ufficio stampa Cesvi)


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