Capodimonte, riapre il real Bosco: tornano anche runner e bici

di REDAZIONE


La Campania passa in zona Covid arancione e da lunedì 19 aprile il Bosco di Capodimonte a Napoli riapre:  fino al venerdì secondo gli orari consueti (7.00-19.30). Il museo invece resterà chiuso in attesa delle indicazioni del ministero. La direzione del museo e del bosco di Capodimonte invitano i cittadini a rispettare le regole sanitarie di contenimento del contagio (uso della mascherina da indossare anche all’aperto, distanziamento sanitario e divieto di assembramento).

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(La Reggia)

Il Belvedere, lo Spianato intorno alla Reggia, il Giardino dei Principi, il viale centrale del Giardino Tardo-Barocco e i viali adiacenti - spiega un comunicato - saranno destinati esclusivamente ai pedoni: "Ideali per la passeggiata mantenendo la distanza sanitaria di 1 metro ed evitando assembramenti". Corsa e jogging saranno consentiti dalle 7 alle 9 del mattino. I runner sono invitati a seguire il "percorso vita indicato dalla segnaletica. Si potrà fare attività sportiva amatoriale. 

I divieti: no agli sport da contatto (rugby, cricket, calcetto). No all' attività sportiva sul Belvedere, nell’area adiacente la Reggia o nelle altre aree destinate unicamente alla passeggiata. Vietati i picnic in qualsiasi area del sito. Si potrà andare in bici, "con andatura moderata da passeggio", rispettando il distanziamento di 2 metri ma non sul Belvedere, nell’area adiacente la Reggia o nelle altre aree destinate unicamente alla passeggiata. Ci sarà l'obbligo di condurre la bici a mano ai varchi (Porta Grande, Porta Piccola o Porta Miano) e nelle aree esclusivamente pedonali. Il ciclista deve tenere “un’andatura moderata da passeggio” e in ogni caso non superiore a 10 km orari.  E' aperta infine l'area cani sui prati antistanti la Fagianeria. Quella della porta Piccola é momentaneamento chiusa per lavori al parcheggio.

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(Il Belvedere)

Il pubblico potrà godersi, verso la Vaccheria San Gennaro, altri 20 ettari di Bosco, riaperti grazie a lavori di restauro e riqualificazione avviati dopo la tempesta dell'ottobre 2018 e proseguiti  durante la pandemia, che hanno messo in sicurezza il patrimonio arboreo. I lavori hanno anche consentito il recupero storico delle spalliere vegetali dei viali e di tutte le architetture vegetali ripristinando l’effetto scenografico del ventaglio dei viali che partono dall'Emiciclo con il restauro delle sculture, e riproponendo le nicchie vegetali che erano andate perdute. Il Bosco - ricorda il cmunicato - custodisce rarità botaniche e specie esotiche, doni delle case reali nel mondo ai Borbone, vere e proprie opere vive nel Bosco. Tra gli interventi realizzati sono state integrate più di 150 panchine, 4 nuovi spazi picnic, 110 cestini per la raccolta dei rifiuti e 30 cestoni in legno più capienti nelle aree di maggiore permanenza.

(fonte: ufficio stampa del museo di Capodimonte)


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