di REDAZIONE

Come altre finaliste, anche Verbania gode dell'appoggio delle principali istituzioni piemontesi, a cominciare dalla Regione di centrodestra (la giunta di Verbania è invece a guida Pd) attraverso l'assessora alla Cultura Vittoria Poggio;  c'è naturalmente l'appoggio dei sindaci della provincia, in prima fila quelli dei comuni dirimpettai  Stresa e Baveno. E a proposito di istituzioni, nel Comitato d'onore è entrato perfino un amministratore "lontano", vale a dire Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del comune di Firenze e grande sponsor della candidatura di Verbania. Il "manifesto" del contest per la Cultura, poi,  è firmato da un gran numero di associazioni, fondazioni e consorzi provinciali e regionali, incluso il Museo Egizio.  Media partner della candidatura  è La Stampa. 

 
(Il volantino diretto alle scuole di Verbania dagli organizzatori)

Verbania può anch'essa esibire un manipolo di testimonial illustri.  Fra gli altri nomi la storica Eva Cantarella, Vitaliano Borromeo, manager delle isole di famiglia, Antonio  Montani vicepresidente del Club alpino italiano, il regista, attore e conduttore televisivo Michele Mirabella,  il direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, lo chef stellato Marco Sacco, l' architetto Italo Rota, la regista Andrée Ruth Shammah. Con loro il velista Mauro Pelaschier, indimenticato timoniere di Azzurra al tempo dell'America's Cup. 


Attraverso il profilo Facebook Verbania2022 gli organizzatori hanno lanciato una call to action alla cittadinanza perchè sostenga attivamente la candidatura. Per coinvolgere giovani e scuole  è stato organizzato un concorso videofotografico che ha per titolo il claim del dossier, "La cultura riflette". 

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