Capitale italiana della cultura - TRAPANI / i sostenitori

di REDAZIONE

Il logo della candidatura della città di Trapani a Capitale Italiana della Cultura 2022 si ispira al rosone della Chiesa di Sant’Agostino, una delle più antiche chiese della città. Il movimento degli archetti intrecciati che compongono il rosone è l’elemento grafico che lo caratterizza: simboleggia l’interconnessione delle culture mediterranee in una rete di punti di vista e di tradizioni.

Il dossier trapanese ha un lungo titolo che mette insieme più suggestioni: "Trapani, Capitale italiana delle culture euromediterranee. Crocevia di popoli e culture, approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione".  

La candidatura raccoglie, oltre al sostegno della Regione, tutti i 24 Comuni della provincia, oltre a enti, associazioni, fondazioni e associazioni culturali. In tutto sono quasi 150 i firmatari del protocollo d’intesa che sostiene la candidatura.

Molti i testimonial, gli influencer e gli opinion leader del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e della gastronomia: dall’attore e regista Pif al fisico trapanese Antonino Zichichi, passando per le scrittrici Dacia Maraini (che risulta legata anche alla candidatura de L'Aquila nel sito abruzzese), Simonetta Agnello Hornby, Stefania Auci e Catena Fiorello;  ancora, il filosofo Filippo Cannizzo, gli scrittori Giacomo Pilati e Renzo Cremona, Giordano Bruno Guerri sovrintendente della fondazione Erice arte, il regista teatrale Denis Krief, il direttore del museo Riso di Palermo Luigi Biondo, la sociologa Ignathia Bartolini che ha coordinato il dossier. 


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