Capitale italiana della cultura - TARANTO / L' orizzonte dell'acqua
di CESARE BECHIS *
A Taranto il mare è risorsa, ricchezza, cultura e parte integrante della vita cittadina. E proprio il mare è uno degli elementi su cui è basata la candidatura. Nel dossier presentato al Mibact si legge che oltre cento giornate sono dedicate a questo “ecosistema”.
Così l’amministrazione comunale chiama gli assi portanti della riconversione economica e culturale della città, in continuo dialogo fra loro e ricchi dei progetti messi a punto da esperti, associazioni e cittadini per quello che viene definito “Laboratorio permanente 2022”.
Sostenibilità e innovazione sono alcuni tra i principi guida elencati
nel documento programmatico che troveranno applicazione nelle manifestazioni in
cui il mare sarà protagonista. “E’ la leva strategica per rilanciare il turismo
e l’economia – sostengono gli organizzatori - e restituisce alla comunità la
sua identità più autentica e la sua naturale vocazione”.
Le cento giornate ruoteranno attorno a una serie di iniziative sulla storia di Taranto e le sue tradizioni marinare, il passato e il futuro dell’economia legata al mare, il porto e i commerci, le attività sportive messe in calendario. Il documento programmatico cita una delle ultime scoperte scientifiche che fanno del mar Grande tarantino un’area privilegiata per i delfini e i capodogli. Da qualche anno questi cetacei sono una presenza costante nelle acque di Taranto e sono al centro di una ricerca condotta dall’associazione Jonian Dolphin Conservation. I biologi marini si sono trasformati in guide e, a bordo di due catamarani, portano i turisti sui luoghi dove i delfini vivono.
E’ l’incrocio, indicato dal
dossier, tra Ecosistema Mare ed Ecosistema Ambiente.
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