Capitale italiana della cultura - CERVETERI / il progetto
Culla della civiltà etrusca, posta al centro della penisola a pochi chilometri dalla Capitale, con la sua necropoli Patrimonio mondiale dell'umanità Cerveteri è un perfetto crocevia, l’anello di congiunzione fra un nobile passato dalle forti radici e un futuro che si è fatto già presente. Il claim del dossier dice proprio questo: "Alle origini del futuro", rivendicando un destino da incubatore della civiltà italiana.
LO SPOT DI CERVETERI
La città è fin dall'Ottocento luogo di turismo lento e sostenibile: quello
amato poi da sir David Herbert Lawrence, che percorreva sempre a piedi il lungo
sentiero che oggi porta il suo nome, per giungere dal centro cittadino alla
necropoli della Banditaccia, attraverso una natura rigogliosa.
È in questo incontro fra cultura e ambiente, fra arte e natura - insiste il progetto della città candidata - che Cerveteri ha fondato e sviluppato la propria identità, arricchendo l'anima etrusca con una profonda vocazione ecologista. Proprio qui ogni anno, dal 2007, si svolge l’Etruria Eco Festival, un appuntamento con l’arte nato con l’ambizioso obiettivo di coniugare la valorizzazione del patrimonio artistico, la promozione dell'ambiente e la tutela del territorio.
Il
festival è un affascinante dialogo della natura con la musica, il teatro, la
danza, la storia, in un eco-villaggio di oltre 15mila metri quadri, che
si rinnova di anno in anno, e in cui il fare cultura avviene in modo responsabile
e sostenibile. Un villaggio animato dalla presenza di artisti di fama
internazionale.
LEGGI LA BANDITACCIA DI MASSIMILIANO CACCIOTTI
Grazie a questa doppia vocazione culturale e ambientale Cerveteri ha già ottenuto il titolo di Capitale Culturale del Lazio per il biennio 2020-2021 e ora punta a ottenere quello di Capitale Culturale d’Italia 2022. Spera di valorizzare il brand dell’ Etruria Meridionale - in particolare con un nuovo Festival degli Etruschi - e prova a intercettare il fiume turistico che dal mondo va verso Roma e il Lazio e che solo in minima parte oggi si ferma sulle spiagge di Enea.
*MASSIMILIANO CACCIOTTI (Romano, affascinante
e geniale, artista poliedrico in attesa di consacrazione postuma. Ho diretto
periodici, teatri, associazioni, agenzie pubblicitarie, gallerie, pubblicato
racconti, ideato trasmissioni tv, fallendo miseramente in tutto. In compenso
coltivo un gusto particolare per i piccoli piaceri: viaggiare, ascoltare musica
world anni novanta, andare in Camollia nel giorno del Palio di Siena, guardare
per la centotredicesima volta il Favoloso Mondo di Amélie)
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