Amazzonia, popoli indigeni in piazza per difendere la foresta
di REDAZIONE
(foto Greenpeace)
Oltre seimila persone di 176 diversi popoli indigeni del Brasile sono riuniti dalla scorsa settimana nella capitale Brasilia per lo “StruggleForLife Camp”. Attendono il giudizio della Corte suprema federale brasiliana sul futuro delle terre indigene protette, e in particolare su una norma chiamata “Marco Temporal”. Lo ricorda Greenpeace, che spiega: la nuova norma permetterebbe alle lobby dell’agribusiness e delle attività estrattive di intensificare lo sfruttamento delle terre, sottraendole alla foresta e a chi la abita.
Il 24 agosto, migliaia di indigeni hanno marciato davanti al Congresso brasiliano per demarcare simbolicamente Brasilia con 1.296 cartelli, uno per ogni territorio indigeno rivendicato dai popoli originari del Brasile. Due giorni dopo hanno sfilato con una bara di dieci metri per simboleggiare il triste destino al quale stanno andando incontro.
Per appoggiare la protesta per l'Amazzonia, volontarie e volontari di Greenpeace sono scesi in piazza in numerose città italiane ed europee. Gli incendi che devastano l’Amazzonia e le foreste del Sudamerica, infatti, sono strettamente legati ai consumi europei, e in particolare alla produzione di carne e mangimi - afferma l'associazione ambientalista - perché sono appiccati soprattutto per fare spazio ai campi di soia destinata alla mangimistica e ai pascoli dei bovini.
Le foreste peraltro, com'è noto, hanno anche un ruolo importante nella
regolazione del clima. Secondo un recente studio internazionale condotto dal
Consiglio nazionale delle ricerche di Torino (Cnr-Isac) e pubblicato sulla
rivista Global Change Biology, la deforestazione in Amazzonia potrebbe portare
a una riduzione annuale delle precipitazioni del 55-70 per cento. Questo
avrebbe ripercussioni globali: anche in Italia gli incendi di questa estate
sono stati particolarmente drammatici e, secondo un dossier di Europa verde,
dall’inizio dell’anno nel nostro Paese sono bruciati 158 mila ettari di
territorio.
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