Abruzzo, Gran fondo nel Parco. Quando l'orso va in bicicletta
di SIMONE CARBUTTI e
NICOLANGIOLO ZOPPO*
Io sono Nico e a cinque anni abitavo a Sora. D’inverno, con la Austin 1300 Gt bianca col tetto nero in vinile, zio Carmine mi portava a Pescasseroli ad imparare a sciare. In primavera, babbo e mamma mi portavano a Forca d’Acero tra i faggi a fantasticare di essere Tiger Jack. Loro, quasi di nascosto, si davano baci “a pizzichillo” credendo di non essere visti…
Io sono Simone e ho Pietro per amico; frequentavo le scuole medie e il mio primo Capodanno fuori casa me l’ha fatto festeggiare lui a Villetta Barrea; lui e i suoi amici mi portarono sul Monte Marsicano con la neve che mi arrivava alle ginocchia. “Qui non ci torno più”, dissi al rientro. Poi mi sono sposato con Giselda, la sorella di Pietro, e Villetta Barrea è diventata anche casa mia.
Dal 2016 a Villetta Barrea, nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise organizziamo insieme la Gran Fondo Nel Parco che è soprattutto la nostra dichiarazione d’amore a questi luoghi.
Entrambi avevamo nel cassetto il sogno di organizzare un evento di biciclette su queste strade. Avevamo lanciato il seme aspettando che l’acqua lo facesse germogliare. Incontrandoci abbiamo iniziato a coltivare il terreno e abbiamo già fatto cinque raccolti. Ecco, noi ci sentiamo proprio “coltivatori”. E portare tanti ciclisti a Villetta Barrea ci fa sentire anche pastori di una transumanza in bicicletta. Questa manifestazione è, per noi, anche un modo di stabilire il contatto con la terra che, a chi vive tutto l’anno in città, serve per sentirsi più umano.
Noi, quando andiamo a Villetta Barrea ci sentiamo più umani. Il sindaco con l’amministrazione, i dirigenti e il personale del Parco, le associazioni, i volontari, sono un gruppo di amici che per l’occasione vestono la nostra maglia con professionalità ma soprattutto con dedizione verso una “cosa” che ormai appartiene loro umanamente. Abbiamo capito insieme, già da subito, che la Gran Fondo Nel Parco sarebbe stata un’occasione per il Territorio, la sua cultura, la sua Storia e le sue possibilità. Anche per conoscerci di più e fare festa insieme.
La Gran Fondo offre una serie di cartoline a colori sulla traccia delle incisioni dell’olandese Maurits Cornelis Escher: “Non conosco piacere più grande che vagare su colline e valli, di villaggio in villaggio, sentire gli effetti della natura incontaminata e godersi l’inatteso, in grande contrasto con la vita di casa”. Da ciclisti, non conosciamo piacere più grande che pedalare su queste strade, di borgo in borgo, sentire i suoni della natura incontaminata, delle voci ancora meravigliate e divertite di chi ci vede passare e ammira la nostra fatica.
Si mettono sotto le ruote paesi, valli, gole e torrenti dell’Abruzzo di Silone e del Giro d’Italia. Si attraversano paesaggi lentissimi nel loro incedere delle stagioni su biciclette velocissime e modernissime. Si colorano scenari di tutte le tonalità del verde con un caleidoscopio di maglie, cappellini, caschi.
La Gran Fondo Nel Parco è un’occasione per tutti: per chi se la prende comoda sul percorso del “Giro Gourmet”, per chi la vuole più impegnativa e sceglie quello della “Gran Fondo” di centoquindici chilometri e per chi la vuole “eroica” e va su quello di duecento del “Giro Randò”. Poi ci sono quelli che la vogliono vivere “vintage” e si conciano alla maniera degli anni novanta. Altro che caleidoscopio! È un’occasione per le famiglie perché, se mamma o papà pedalano, noi passeggiamo, ci arrampichiamo, nuotiamo, scopriamo il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
*SIMONE CARBUTTI (Nato a Roma nel 1977, respira grande ciclismo da subito: il prozio, Romolo Lazzaretti, fu ciclista professionista negli anni '20 assieme a Binda e Girardengo; nel 1916 il nonno, Remo Lazzaretti, apre il negozio di biciclette "Cicli Lazzaretti" che tutt’oggi Simone, gestisce insieme al papà Mario. Nel 1995 consegue la maturità scientifica e, dopo qualche esame alla facoltà di Sociologia, si dedica anima e corpo all'attività di famiglia. Nel 2013 apre un altro point Lazzaretti con centro biomeccanico all’avanguardia, sempre in via Bergamo, dedicato ai ciclisti più esperti ed esigenti che lo eleggono subito quale loro salotto buono)
*NICOLANGIOLO ZOPPO (Nato a Roma nel 1968 ma cresciuto in Molise nel paese degli arrotini: Sant’Elena Sannita. Consegue la maturità classica nel 1987 e si dedica all’azienda di famiglia, nel settore della produzione degli accessori per profumerie ed estetica. Scopre il ciclismo nel 1996 come rimedio a un infortunio sul campo di calcio a cinque ed è stato amore a prima ...sella! Dal 2008 il ciclismo è la sua attività principale. E’ Direttore di Corsa dal 2013. Ha organizzato e diretto, tra l’altro, il Trofeo Centro d’Italia, la Granfondo del Matese, il Giro Lazio Master. Collabora con il Gp Laigueglia, il Gp Industria e Commercio, il Gp Liberazione di Roma e altre importanti organizzazioni per la stesura delle grafiche di gara e la fornitura di servizi vari)
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