di REDAZIONE Una performance, mostra in divenire in un atelier d’artista, dove l’azione prende forma intorno all’abito, alter ego del corpo che lo indossa. Così Olivier Saillard - storico della moda e ex direttore del Museo Galliera di Parigi - e l'attrice Tilda Swinton hanno ideato "Embodying Pasolini", che sarà presentata in prima assoluta a Roma, negli spazi della Pelanda e del Padiglione espositivo del Mattatoio, il prossimo 25 giugno. Annunciato già nell’ottobre 2020, l’ evento si inserisce nel programma di ROMAISON, progetto dedicato al rapporto tra il costume e la moda prodotto da Roma Capitale con l’organizzazione di Zétema Progetto Cultura, e curato da Clara Tosi Pamphili, storica della moda. Circa quaranta abiti disegnati da Danilo Donati per i film di Pier Paolo Pasolini, realizzati e tutt’oggi custoditi dalla Sartoria Farani, e una selezione di forme di legno del Laboratorio Pieroni utilizzate per creare i cappelli indossati nei film del regista (caratterizzeranno come presenze misteriose lo spazio dell’atelier) sono l’ideale punto di partenza da cui nasce e si sviluppa Embodying Pasolini. Dal "Vangelo Secondo Matteo" a "Uccellacci e uccellini" fino a "Salò o le 120 giornate di Sodoma", i costumi ricreano una cinematografia “svuotata” dai corpi degli attori, su cui interviene l’azione performativa. Sarà Tilda Swinton a provare i costumi, a saggiarne la consistenza e la memoria.
(fonte: ufficio stampa del comune di Roma)
clicca qui per mettere un like sulla nostra pagina Facebook
clicca qui per rilanciare i nostri racconti su Twitter
clicca qui per consultarci su Linkedin
clicca qui per guardarci su Instagram







