di PAOLO VELTRI* Torna a splendere il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria dopo l’annus horribilis 2020. Solo la pandemia da coronavirus è riuscita a fermare il più importante contenitore culturale della regione, visitato nel biennio 2018-19 da più di 450 mila persone. Per tutto il mese di febbraio l’ingresso al museo è stato gratuito. L’esposizione archeologica continua a mostrare il ruolo ricoperto dal territorio calabrese (e non solo) durante la crescita della Magna Grecia. Locri Epizefiri, Kaulon, Krimisa, Kroton, Sybaris: le fondazioni di queste polis, la vita economica e sociale delle colonie magnogreche, i rapporti con i Brettii, la produzione artigianale e artistica sono efficacemente rappresentate all’interno del museo. Basta citare la testa marmorea di Apollo Aleo di Cirò, i Dioscuri e i pinakes di Locri, i fregi degli edifici sacri provenienti dall’attuale Monasterace Marina.
L’intero percorso espositivo è un viaggio nell’antica Calabria e parte dalla sala dedicata al Paleolitico: ci sono ornamenti di 19mila anni fa trovati nella grotta del Romito (in provincia di Cosenza), una delle espressioni più alte dell’arte paleolitica italiana e che aiuta il visitatore a capire come viveva il nostro antenato, l'uomo di Neanderthal: il visitatore può osservare come si svolgeva la vita nei villaggi e come nasce l’agricoltura, si delineano i primi utilizzi del cavallo domestico e dell’aratro. Tutto questo senza dimenticare il principale attrattore rappresentato dai Bronzi di Riace e Porticello, reperti preziosi di oltre 2 mila anni fa trovati nel mare, oggi custoditi in una grande sala con clima controllato nel piano terra a lato dello spazio intitolato all’archeologo trentino Paolo Orsi. Ogni stanza del museo è ben definita, luminosa ed elegante. Il percorso è guidato da pannelli descrittivi, ricostruzioni in 3D e giochi interattivi per i più piccoli. Il museo è aperto da Lunedì a Venerdì dalle 9.00 alle 20.00 (Ultimo ingresso ore 19.30). *PAOLO VELTRI (Giornalista pubblicista, laureato in Relazioni internazionali all'Università della Calabria, si occupa, attraverso riviste, testate giornalistiche e una trasmissione radiofonica, di temi culturali e problemi legati allo sviluppo sociale ed economico della Calabria. Collaboratore di Bottega editoriale in qualità di addetto alle comunicazioni media al Salone internazionale del libro a Torino nel 2014 e 2016, presso Lingotto Fiere. Ha ricoperto il ruolo di addetto marketing e comunicazione per il progetto "Villa Rendano" a Cosenza. Dal 2016 è addetto stampa del Festival leggere&scrivere, organizzato dal Sistema bibliotecario di Vibo Valentia. Da gennaio 2017 è consulente autonomo nell'ambito della comunicazione istituzionale)
SCOPRI TUTTI I MUSEI
clicca qui per mettere un like sulla nostra pagina Facebook
clicca qui per seguirci su Twitter
clicca qui per consultarci su Linkedin
clicca qui per guardarci su Instagram