Santo Stefano di Sessanio - Sextantio, l'albergo diffuso
di GABRIELLA DI LELLIO*
Decido di parlare con lo staff dell’Albergo diffuso di santo Stefano di Sessanio perchè Daniele Kihlgren, il fondatore, non è presente oggi. Voglio ascoltare da testimoni diretti la vera storia di questa avventura.
Kihlgren arrivò, non ancora trentenne, durante un viaggio in moto e si innamorò del borgo e della sua assenza di modernità. Da qui nasce la "missione" di tutelare un patrimonio storico perfettamente conservato. Negli anni ‘90 acquista alcuni immobili senza l’idea precisa di farci un albergo e commissiona delle ricerche antropologiche al Museo delle Genti d’Abruzzo, dando inizio ad un progetto culturale di recupero basato sulla tutela del patrimonio materiale ed immateriale.
Nel libro I tormenti del giovane Kihlgren (2017) l'imprenditore scrive: “Nel borgo antico e nel paesaggio agrario circostante non vi era segno alcuno del ventesimo secolo… Tutto si era fermato al tempo passato. Solo il borgo di pietra, che si fondeva con un paesaggio rurale ricco di segni di antiche pratiche di sussistenza ormai quasi in disuso. Erano anni che cercavo luoghi…”.
L’albergo diffuso nacque nel 2005 e dopo il sisma del 2009 Kihlgren continuò ad acquistare palazzi diroccati e l’intero vicolo “Voragno” nella zona nord del paese, abbandonato da tempo perché troppo umido. Li comprò a basso costo, li bonificò e li ricostruì cercando di occultare gli impianti moderni e la tecnologia per conservarne l’autenticità.
Tutte le unità abitative sono rimaste inalterate, hanno mantenuto nella ristrutturazione i pavimenti irregolari, le travi secolari, il mobilio antico oltre che l’antico artigianato domestico, come le coperte tessute a telaio. Anche sul versante culinario vengono riproposte ricette originali provenienti dalla tradizione orale degli stefanari, realizzando così un progetto di economia sociale per questo territorio.
Kihlgren ha replicato il modello di Santo Stefano nelle Grotte della Civita
fra i “sassi” di Matera.
Una parte dei ricavi delle strutture di Santo Stefano e di Matera viene utilizzata nell’Associazione Sextantio Onlus che ha sviluppato progetti in Africa, ad iniziare dal Rwanda, per pagare l’assicurazione sanitaria alle famiglie povere.
i link
https://www.sextantio.it/santostefano/abruzzo/
https://www.facebook.com/sextantiosstefano
*GABRIELLA DI LELLIO (Sono aquilana e sorella minore di
nascita. Mi sento ottimamente a Roma e meno a L' Aquila dal terremoto del 2009.
Ho insegnato lingua e letteratura inglese nel Liceo Scientifico della mia
città. Sono maestra di sci perché amante della montagna e della neve. Mi piace
la fotografia analogica in bianco e nero, che ho ripreso a fare dopo trent'anni
e a cui intendo dedicare il mio tempo. Sono cresciuta nella FGCI e nel PCI fino
alla “deriva occhettiana")
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