Riviera dei Cedri, i paesini dell'Oro verde calabrese

testo di PAOLO VELTRI*

Scopriamo Belvedere Marittimo nella Riviera dei Cedri, uno dei centri turistici più belli della costa tirrenica cosentina. A queste latitudini la coltura del cedro è  centrale nell’economia e nella storia del territorio: dalla lavorazione si ricavano liquori dolci, sciroppi, marmellate; viene impiegato nell’industria dolciaria come candito; viene utilizzato anche in ambito medico e cosmetico.

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(Belvedere marittimo     foto di Francesco Alimena) 

Belvedere Marittimo è perciò una tappa necessaria per conoscere l’Alto Tirreno calabrese. Il borgo antico sorge su una sporgenza rocciosa di fronte al mare, dominato dall’imponente castello normanno. Vicoli e stradine del centro storico – ricchi di attività commerciali per i turisti – contornano angoli, palazzi d’epoca e bellissime affacciate sul mare. La chiesa di Santa Maria del Popolo conserva una statua in marmo della Madonna del secolo XV,  e tele e sculture sacre in legno dei secoli successivi. La chiesa del Crocifisso ospita invece un magnifico Cristo in croce del 1600. La chiesa e il convento dei Cappuccini conservano le reliquie di san Valentino, il santo degli innamorati. La frazione marina di Belvedere Marittimo, più moderna, dista pochi chilometri dal centro storico. Il lungomare è vivo, ospita locali e ristoranti di ottimo pesce.

Sotto il nome di Riviera dei Cedri va il territorio tirrenico che dal confine con la Basilicata, Praia a mare, arriva fino a Cetraro. La coltivazione ha meritato l’appellativo di “Oro Verde di Calabria”. Oggi la produzione è concentrata principalmente nel comune di Santa Maria del Cedro. C’è un Consorzio che intende tutelarne la coltura e la qualità specifica, e non risulta ancora registrato il marchio Dop/Igp per disciplinare i requisiti produttivi e commerciali dell’agrume.

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(Foto di Francesco Alimena)

Dopo la seconda guerra mondiale proprio a Belvedere Marittimo, ricordano i coltivatori, è via via sparita una particolare pratica locale di conservazione del cedro, la salamoia: gli agrumi  erano messi in botti e salati con la vicina acqua di mare. Le aziende del Nord Italia, fra queste la Tassoni, richiedevano il  prodotto per realizzare la “cedrata”.  Oggi una importante fetta del mercato calabrese invece è destinata alle comunità ebraiche sparse per il mondo. La varietà “Liscio Diamante” è utilizzata in una festa ebraica, e è molto richiesta dai rabbini che vengono a scegliere di persona i migliori agrumi.

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(Belvedere Marittimo       foto di Francesco Alimena)   

Un altro centro importante della Riviera dei Cedri è Diamante, soprannominata La Perla del Tirreno. La posizione geografica, i suoi chilometri di spiaggia dalle variegate combinazioni di sabbia e di colore, il mare cristallino e i fondali sempre diversi ne fanno una delle mete turistiche privilegiate della Calabria. A Diamante c’è una delle due isole della regione, Cirella, dalla forma suggestiva e dalla flora selvatica, dove i fondali sono splendidi e regna la Posidonia argentata.

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(Diamante                           foto di Francesco Alimena

Diamante è conosciuta anche come la città dei murales per i tanti dipinti che si possono ammirare passeggiando per i vicoli della cittadina. E' una sorta di museo all’aperto: sono oltre 100  le opere d’arte dipinte sui muri del centro storico e della frazione Cirella, e realizzate a partire dagli anni Ottanta da pittori ed artisti di fama anche internazionale. Poeti, scrittori, storici hanno lasciato la loro firma o un loro verso sui muri: resta  una delle mete più ambite del Tirreno calabrese, grazie anche al mix di imprenditorialità giovanile, accoglienza, bellezza naturale che garantiscono divertimento e benessere.



*PAOLO VELTRI (Giornalista pubblicista, laureato in Relazioni internazionali all'Università della Calabria, si occupa, attraverso riviste, testate giornalistiche e una trasmissione radiofonica, di temi culturali e problemi legati allo sviluppo sociale ed economico della Calabria. Collaboratore di Bottega editoriale in qualità di addetto alle comunicazioni media al Salone internazionale del libro a Torino nel 2014 e 2016, presso Lingotto Fiere. Ha ricoperto il ruolo di addetto marketing e comunicazione per il progetto "Villa Rendano" a Cosenza. Dal 2016 è addetto stampa del Festival leggere&scrivere, organizzato dal Sistema bibliotecario di Vibo Valentia. Da gennaio 2017 è consulente autonomo nell'ambito della comunicazione istituzionale)



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