9a83a782bd268e8e7734ccafb480065227c87835
9a83a782bd268e8e7734ccafb480065227c87835

twitter
facebook
instagram
pinterest
linkedin
youtube

twitter
facebook
instagram
pinterest
linkedin
youtube
9a83a782bd268e8e7734ccafb480065227c87835
e4341ae17577bd1cbd4a1f663a5a7792ac57eac0
5952111312520b699c092268df03f02a7e006015
89b66c1c1e2506af2b3884da9423c7a8f3ed9d7b
64bbca1455995ac855fdfd791e857dd884162b34

ATTENZIONE, PER ORA PUOI ANCORA LEGGERE QUI
MA STIAMO TRASLOCANDO DA 
WWW.FOGLIEVIAGGI.CLOUD
 VERSO IL NUOVO SITO WWW.FOGLIEVIAGGI.COM

Parco degli Abruzzi, raffica di divieti per tutelare orsi e camosci

2020-07-31 18:52

Array() no author 84169

Pnalm, Pnalm, Parco Abruzzi, divieti, sentieri, Sammarone, normativa, cavalli, mountainbike, cani,

Parco degli Abruzzi, raffica di divieti per tutelare orsi e camosci

di REDAZIONE

Una raffica di divieti e la conferma di quelli preesistenti  - primi destinatari maneggi e cavalieri, ciclisti e mountain bikers ma anche registi amatoriali e proprietari di cani - per tutelare al meglio i camosci e gli orsi.




Leggi anche: per orso e camoscio numero chiuso controllato

Arriva il nuovo regolamento del parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), varato e reso pubblico dopo un lungo monitoraggio delle specie animali e dei comportamenti umani nelle quattro aree in cui esso è diviso: la zona A di riserva integrale (cuore del Parco, vige la conservazione assoluta); l'area B di riserva generale, in cui è permessa una limitata attività agricolo pastorale; infine le aree C (protezione) e D (sviluppo) dentro le quali si cerca di armonizzare un tasso sostenuto di antropizzazione con la piena salvaguardia di fauna e flora.



Le nuove misure - ha dichiarato il direttore del Pnalm Luciano Sammarone - serviranno a contemperare il divertimento del turista con la vita del parco "coniugando le prioritarie esigenze di tutela con quelle di uno sviluppo sostenibile", e a favorire "un sano rapporto con la Natura a beneficio della salute".  Secondo il punto di vista del Pnalm delle nuove norme vanno colti non l'arrivo di "nuovi e più stringenti divieti" quanto la  "razionalizzazione, riorganizzazione e aggiornamento delle norme vigenti". 


f9ccc67e11a995553bc292705100b7ec7dbbf5bf.jpg


(Foto Pnalm)


La disciplina introdotta - è questo il cardine - riduce sensibilmente la libertà di movimento (a piedi, a cavallo, in bici, con il cane) sui sentieri del Parco, e rivede in maniera draconiana le ipotesi di "incontro" con gli animali, anche per foto e video, in particolare quando ne sono oggetto l'orso marsicano e il camoscio appenninico.


Le disposizioni puntano con decisione a una difesa rafforzata dei diritti degli animali, che sono in fondo i veri "proprietari" di un parco. Qualche dubbio resta su vari aspetti della normativa, e non è escluso che questo provochi dibattito fra chi dentro il parco vive, o gestisce interessi. Qualche esempio.  L'intera normativa poggia su una divisione in zone che risale a un vecchissimo piano di organizzazione, in attesa da anni di essere rivisto; le nuove norme, d'altra parte, non fanno alcun cenno ai cosiddetti "usi civici", quei diritti collettivi sedimentatisi nei secoli (pascolo, raccolta della legna secca e semina i più noti) che sarà difficile esercitare a pieno restando sui sentieri tracciati.




Leggi anche: Pnalm, dal primo agosto concerti nei boschi

Qualche perplessità potrebbe procurare anche il fatto che nella zona B - cioè l'area di riserva generale e non di conservazione totale -  non sia possibile abbandonare le vie segnate, e che sia richiesta una preautorizzazione per le escursioni notturne. Non è del tutto chiaro nel testo, infine,  se il filmato di un singolo visitatore, con cellulare e fotocamera e destinato alla diffusione sui social o commerciale, debba essere anch'esso autorizzato dal Pnalm: è evidente che un divieto del genere costituirebbe un anacronismo, oltre a risultare di difficile gestione. 



    



Ma veniamo al dettaglio: i sentieri su cui si potrà circolare solo a piedi saranno 73 (ricadono nelle zone A e B del Parco), circa la metà del totale. Sono elencati uno a uno in un allegato alle nuove norme, e in attesa che vengano aggiornate le carte escursionistiche la lista verrà stampata e unita a tutte le mappe già in vendita. L’ accesso in mountain bike, con i cani al guinzaglio e a cavallo costituiva finora, secondo le autorità del parco, una sorta di zona grigia "non sempre funzionale e rispettosa delle esigenze di tutela dell’orso marsicano e del camoscio".





I SENTIERI "VIETATI"

8de109b3-f316-4fcc-9199-ad69ffd5af1e-737820229.png




Nella zona A dunque si andrà solo a piedi, e solo nei sentieri escursionistici segnati in bianco e rosso. Sarà vietato uscire dal tracciato, portare i cani al seguito, far entrare cavalli, muli e asini e "qualsiasi mezzo meccanico" incluse le mountain bike. Escluse le uscite notturne dalle  22  fino a un‘ora prima dell’alba successiva (eccezion fatta per gli eventi religiosi e tradizionali). Anche per ciaspole e sci di fondo, il riferimento rimane la traccia dei sentieri. 




2984ce97-c737-4ae4-b08c-af6bb3353c5a-1183657287.JPG


(Foto Pnalm)

 Nella zona B le limitazioni saranno più o meno le stesse. Qui le passeggiate o escursioni notturne  potranno essere svolte comunque non oltre la mezzanotte, e solo un’ora prima del sorgere del sole. Il Parco indica anche che dovranno essere usate "torce/lampade frontali a bassa intensità luminosa". Nelle zone C e D,  invece, la pratica escursionistica a piedi sarà consentita, così come l’accesso con i cani da compagnia. In certi momenti dell'anno i luoghi più intensamente frequentati da orsi e camosci saranno interdetti al pubblico. 


Tornando al tema "fauna come show", sarà vietato avvicinare o disturbare gli animali per qualunque ragione "comprese le riprese videofotografiche, sia in ambiente naturale sia nei centri abitati". Vietato attrarre gli animali con esche alimentari, illuminarli con fari o torce, "inseguirli a piedi o in auto".  Vietate pure le escursioni notturne finalizzate all'osservazione di esemplari di orso marsicano o lupo, "con particolare riferimento agli esemplari cosiddetti problematici o confidenti". 




Il no è totale alle fototrappole e ai sistemi di registrazione e osservazione indiretta senza la preventiva autorizzazione dell'Ente Parco. Una eccezione riguarda ovviamente le riprese video-fotografiche a scopo di ricerca e documentazione scientifica, pubblicistica e divulgativa: saranno consentite, sempre "previa specifica e documentata autorizzazione da parte del Parco".




clicca qui per mettere un like sulla nostra pagina Facebook
clicca qui per rilanciare i nostri racconti su Twitter
clicca qui per consultarci su Linkedin
clicca qui per guardarci su Instagram



E .... CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER





twitter
facebook
instagram
pinterest
linkedin
youtube
9a83a782bd268e8e7734ccafb480065227c87835

twitter
facebook
instagram
pinterest
linkedin
youtube