Nara e il Giappone, Carè espone a Roma

di REDAZIONE 

Continua fino al 31 ottobre negli spazi espositivi “Sala da Feltre-Open ART”, a cura di Sabrina Consolini, la mostra di Stefania Carè all'interno di Rome Art Week 2020, la settimana dell’arte contemporanea che si tiene per il quarto anno consecutivo nella capitale. 

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Carè racconta, attraverso le immagini e i colori delle opere, le emozioni e le sensazioni di un  viaggio in Giappone, nella città di Nara ornata di templi, antichi edifici e capolavori d'arte che risalgono per la maggior parte all'ottavo secolo, quando Nara appunto fu capitale del Giappone. Le opere in esposizione sono ricavate da ingrandimenti di particolari delle foto che Stefania Carè ha scattato durante la scoperta della città, un viaggio che - racconta l'artista - ha lasciato segni profondi e ricordi indelebili per la delicatezza dei luoghi e la particolarità  delle strutture buddhiste.

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Da Nara all'intero Giappone, è cominciato un percorso artistico che tiene al centro la compresenza di modernità e tradizione del paese asiatico, alla ricerca del "filo-rosso psicologico" che a Nara e non solo unisce passato e presente in una sintesi peculiare. Le opere della Carè provano esplicitamente a raccontare questa compresenza e i suoi spazi, creati nell'architettura urbana dalla stratificazione dell'antico con le nuove architetture in vetro e cemento. Le opere sono effetto di contaminazioni fra fotografie, disegno e pittura. I muri delle case, dalle fotografie, hanno poi guidato i movimenti psicologici e le impressioni dell'artista dando vita a suggestioni e cromatismi inediti e molto particolari.   


In mostra a: Open ART-Sala da Feltre, via Benedetto Musolino, 7, Roma


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