I vincitori dell' "Anello debole", il film-fest di Capodarco

di REDAZIONE

E' stato assegnato il premio "L’anello debole 2020", che vedeva in concorso video e audio cortometraggi, giornalistici e di fiction, su temi di forte contenuto sociale e ambientale. Una edizione "desertificata" dall'emergenza  Covid. "Aspettiamo il 2021 per tornare ad incontrarci sulla terrazza della Comunità”, ha commentato don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco che dal 2005 promuove il premio.  

Ecco le opere vincitrici e le menzioni speciali, con i relativi link.

AUDIO CORTOMETRAGGI

Opera vincitrice:  "La mia vita al quattro stelle, diario di Dalila" di Alice Gussoni .

Dalila ha 20 anni, è nata in Italia e ha un papà arabo e una mamma italiana. Da oltre sei  anni vive con i suoi fratellini e i genitori dentro un ex hotel occupato illegalmente alla periferia di Roma, insieme ad alcune centinaia di persone in emergenza abitativa. 

Menzione speciale: "Le radici profonde di Montereale" di Lucia Pappalardo e Paolo Restuccia 

Il progetto ha come protagonisti i ragazzi della scuola media "Falcone e Borsellino" di Montereale, che scoprono la potenzialità della radio come strumento per far riflettere la propria comunità ferita dal terremoto.

CORTOMETRAGGI DELLA REALTÀ

Opera vincitrice: "Ethiopia daily fight for recycling" di Luigi Baldelli 

L'Etiopia e la lotta all'inquinamento da plastica: i consumi delle bottiglie sono aumentati vertiginosamente, più di 20 milioni nel 2010 e centinaia di milioni nel 2020. 

Menzione speciale: "Taranto, la battaglia dei bambini"di Chiara Proietti

A Taranto i bambini si ammalano di più che nel resto della Puglia e il dottor Valerio Cecinati manda avanti l’unico reparto di oncologia pediatrica. Un reparto finanziato interamente con soldi privati e un contributo della Asl pugliese.

CORTOMETRAGGI DI FICTION

Opera vincitrice:  "Cèlestine" di Marie-Stéphane Cattaneo

Célestine ha ottanta anni e una routine quotidiana ben bilanciata. Quando le vacanze si avvicinano, le sue abitudini e le sue speranze fanno i bagagli…

Menzione speciale:  "La grande onda" di Francesco Tortorella

Il racconto, in animazione, della vita e la morte di un uomo, un padre, ucciso per non essersi piegato alla 'ndrangheta. 

Menzione speciale: "Indimenticabile" di Gianluca Santoni

Luna e Angel, una storia d'innamoramento che supera le gabbie in cui gli occhi degli altri vorrebbero chiudere il prossimo. Un film coraggioso che affronta il tema della sessualità delle persone disabili.

Assegnato anche il Premio Speciale della Comunità di Capodarco a "Schiave d'Italia" di Sara Giudice e Micaela Farrocco, film che "esplora le condizioni di sfruttamento nei campi di centinaia di braccianti italiane attraverso il racconto della giornata di lavoro”.

Annullato per l’emergenza sanitaria legata al coronavirus il “Capodarco l’Altro Festival”, con i due momenti deputati al voto della giuria popolare - la “Notte dei corti”, maratona dedicata alla visione dei video finalisti, e l’aperitivo “on air”, per ascoltare le opere audio in concorso.

A designare i vincitori di questa edizione è stata la giuria di qualità: Giancarlo Santalmassi (presidente); Vinicio Albanesi; Giovanni Anversa; Claudio Astorri; Antonella Cappabianca; Massimo Cirri; Pino C orrias; Daniela de Robert; Paolo Iabichino; Andrea Pellizzari; Fabio Rimassa; Daniele Segre; Corrado Virgili; Dario Zonta.


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