I Portici di Bologna nel Patrimonio mondiale dell'Unesco insieme al centro di Lubiana e ai petroglifi del lago Onega

di REDAZIONE

I portici di Bologna da oggi fanno parte del Patrimonio  dell'umanità dell' Unesco. Lo ha annunciato la stessa organizzazione culturale delle Nazioni Unite.



I portici entrano in questa tornata di siti di rilievo insieme con l'opera urbanistica di Jože Plečnik nel centro di Lubiana, in Slovenia; il distretto minerario dell'ardesia nel nord ovest del Galles; i petroglifi  del lago Onega e del mar Bianco, nella federazione russa; e infine con l' Ivindo National Park del Gabon. 


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L'Unesco, motivando l'inclusione nell'Heritage di una selezione dei portici bolognesi - un'estensione di decine e decine di chilometri "costruiti in legno, o pietra o mattoni o cemento" -  ne ricorda la funzione di marciapiedi protetti e la natura di luoghi del commercio; al centro della motivazione c'è il fatto che, riflettendo tipologie, funzioni urbane e sociali e fasi cronologiche diverse i portici siano "diventati espressione e elemento costitutivo dell'identità urbana di Bologna".