Grande Texas, oltre Marlboro country / 2
di BILL BARTLETT*
Chi va a San
Antonio non può esimersi dalla visita a Alamo, il sito più frequentato del Texas oltre che uno dei monumenti più
ammirati e storicamente rilevanti d' America. In origine missione spagnola,
poi guarnigione militare, Alamo è lì dal lontano 1724. Si trova in centro, il che sorprende i tanti che invece temono che sia lontano e richieda un lungo giro in auto. Non è così, ci si arriva passeggiando, servitevi nei tanti bei negozi e nei caffè lungo il percorso.
Seconda sorpresa: l'ingresso è gratuito, si entra e basta. Il personale è disponibile e prodigo di spiegazioni. Consiglio di spendere qualche spicciolo per andare sul campo di battaglia o per godersi il giro organizzato fuori orario, quello meno affollato. Cuore del tour è il sacrario, ma visitate anche le Caserme e il fornitissimo negozio di souvenir: vende articoli di qualità, non la solita paccottiglia. Non dimenticate la visita ai giardini.
(Alamo foto di Bill Bartlett)
Proseguo per Houston, città cosmopolita nonché la quarta città americana. Il viaggio in auto dura tre ore e è poco interessante.
H-Town, come la chiamano qui, offre brutto tempo atmosferico e un traffico ancora peggiore. Entrambi gli inconvenienti possono essere aggirati con una pianificazione accurata. La mia destinazione è l'Icon hotel. Normalmente evito le catene alberghiere, in questo caso i Marriott, e strutture così grandi (132 camere). Ma se ci si muove anzitempo è possibile prenotare stanze a meno di 125 euro. Pure il Magnolia è una buona scelta. Entrambi gli alberghi sono nel posto giusto per godere di Houston appieno. Una volta parcheggiata l’auto non ne avrò più bisogno fino alla partenza per le due tappe finali.
I visitatori non statunitensi ovviamente vorrano scoprire il Johnson Space Center. Fanno bene. È un museo a sé stante. Ci sono poi almeno altri 10 musei straordinari, nel relativo distretto, che meritano una visita. Tra i 19 in totale che offre Houston, suggerirei: il Museo di Belle Arti, il Museo dei bambini, la Collezione Menil, il Museo di arte contemporanea e il Museo di scienze naturali. Il distretto comprende anche Hermann Park che ospita lo zoo di Houston, un giardino giapponese, il giardino McGovern e il Miller Theatre all’aperto.
Lo zoo di Houston, pluripremiato, è uno dei primi 10 negli Stati Uniti; si estende per 22 ettari e vanta 6.000 animali di 900 specie. L’area comprende il Kipp Aquarium, un parco giochi acquatico, e uno zoo per bambini. Lo zoo è particolarmente noto per gli incontri ravvicinati con gli animali: i visitatori possono toccare un buon numero di abitanti della struttura.
Il cibo è un ingrediente essenziale, nella cultura multietnica di Houston. Mangiar bene è una delle attrattive principali. La città ha tradizioni meridionali, perciò preparatevi alle pietanze preferite del vicino sud. La cucina latinoamericana è in primo piano e i ristoranti peruviani sono i miei preferiti. Chef brasiliani, argentini e cileni hanno fatto entrare Houston nella mappa alimentare di qualità degli Stati Uniti. H-Town ovviamente è il massimo del Tex-Mex, la creazione gastronomica del popolo tejano di qui, vale a dire un distillato di Messico settentrionale e di allevatori texani.(Houston foto di Bill Bartlett)
Dopo essermi aperto la strada a morsi dentro Heights e Montrose, i migliori quartieri della ristorazione a Houston, mi dirigo al nord per un viaggio in auto di quattro ore fino a Fort Worth, nota anche come Città delle vacche. Mentre Dallas e Houston conservano una sensibilità cosmopolita e una classe mondiale pur essendo texane fino al midollo, Fort Worth è proprio lo Stato dei cowboy, quello che ruota intorno ai rodei e al bestiame.
C'è molto da fare e c'è tanto da vedere, anche se certi periodi dell’anno sono più animati di altri. E nonostante la cultura dei cowboy si può andare, come faccio anch’io, al Kimbell Art Museum, conosciuto in tutto il mondo. Qui arte e architettura si uniscono, e ospitano una delle migliori collezioni permanenti degli Stati Uniti, con capolavori di Picasso, Rembrandt, Matisse, Goya e molti altri.
Personalmente ritengo che l’Ashton hotel, la sua storia gloriosa e la sua posizione valgano il prezzo sopra la media. Trovo irritante che il parcheggio si paghi € 26 a notte, e trovo irritante la sovrattassa di custodia notturna. Ciò detto, l’Ashton ha una collocazione perfetta, a Sundance Square, 35 isolati di divertimento e case residenziali nel centro di Fort Worth con centinaia di bar, ristoranti, boutique e gallerie in edifici storici splendidamente restaurati.
Il vicino Orto botanico, il più antico del Texas, è una delle mie prime tappe. Ci sono 23 giardini specializzati all'interno dei 44 ettari lussureggianti e sontuosi che offrono una vista panoramica della città: il roseto con 2.000 piante, un giardino d'inverno e il mio preferito, il giardino giapponese con gli onnipresenti stagni, ponti, bambù e piante che sembrano sculture.(Un hamburger formato Texas foto di Bill Bartlett)
Non mi perderei per nessuna ragione i Giardini d'acqua. È qui che l'acqua e l'architettura di Philip Johnson si fondono alla perfezione creando piscine, cascate e terrazze che alla fine trovano la loro strada verso una gola molto incassata. Le mie visite a Forth Worth coincidono sempre con lo Stock Show, una eclettica passerella internazionale del bestiame che si tiene ogni marzo per 3 settimane, e include uno dei tre rodei più celebri. Questo spettacolo è il Texas in tutta la sua magnificenza.
L’ultima fermata - ma naturalmente l’itinerario potrebbe con grande facilità essere percorso in direzione inversa - è Big D o Dallas, come è conosciuta nel resto del mondo. Dallas e Houston sono storiche rivali in tema di commercio, cultura e prestigio mondiali. Ma questa sfida non la vincerà mai nessuna delle due.
Dallas è una di quelle metropoli in cui l’espressione "centro" non indica un’area definita. Inoltre, Dallas è anche conosciuta per la sua grande espansione e per i molti quartieri suburbani ognuno con un profondo senso identitario. Highland Park o Bishop Arts District sarebbero le location migliori. Io tendo a scegliere l’hotel Canvas nel Cedars District, che è più o meno in centro, e comodo.
I luoghi più visitati a Dallas hanno a che fare l'assassinio di John F. Kennedy. Se l’argomento interessa, sarà facile organizzarsi. Dallas vanta – o si vanta di avere - il più grande distretto di arti urbane degli Stati Uniti, spalmato su 20 isolati quadrati che presentano una rara concentrazione di attrazioni culturali. E’ qui che passo la maggior parte del mio tempo.
(Dallas foto di Bill Bartlett)
Trovate il tempo di visitare le tante attrazioni della zona, come il Museo Perot della Natura e della Scienza, il Klyde Warren Park e la Winspear Opera House. Strutture e istituzioni rinomate si trovano fianco a fianco nel quartiere delle arti, dal superbo Dallas Black Dance Theater a est al Dallas Museum of Art a ovest.
Se siete interessati all'architettura, vedrete monumenti come il Santuario neogotico della Vergine Guadalupe (1902), con una guglia di 68 metri e 100 vetrate, che sono tipici edifici di Dallas, in mezzo a grattacieli prevalentemente in acciaio e vetro. Abbandonate per un po’ l’ architettura per visitare l' Arboreto con Orto botanico, un'oasi a circa 15 minuti dal centro città. E’ un giardino a dimensioni Texas, che tra gli altri eventi presenta i Dallas Blooms da febbraio a metà aprile: oltre 100 varietà di bulbi primaverili e mezzo milione di tulipani. La scelta di attrazioni e arte dal vivo a Dallas è infinita. Provateci.
(Colline texane foto di Bill Bartlett)
Dall'aeroporto di Dallas ci sono voli non-stop per oltre 20 destinazioni nel mondo. Tornare a casa è facile. Dire addio al Texas potrebbe essere più difficile. I texani vi faranno divertire. Tornate presto.
(2 - fine)
Leggi la prima puntata
Traduzione di Vittorio Ragone
* BILL BARTLETT (Direttore operativo della Cascade
Travel & Photo nell' Oregon centrale. Texas è il primo di quattro articoli scritti per foglieviaggi. Bill ha viaggiato in 58 paesi di sei continenti. Da viaggiatore storia e architettura sono i suoi interessi principali. Dopo il Texas potrete leggere 'Alaska - l'ultima frontiera')
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