"Femminile plurale", in Romagna il festival del Buon vivere

di REDAZIONE

Comincia in Romagna il Festival del Buon Vivere, l'undicesima edizione di un appuntamento che porta ogni anno a Forlì studiosi, scienziati, politici, artisti e giornalisti. L’edizione 2020, forzosamente online dal 25 al 29 novembre causa Covid, si intitola “Aspettando… femminile plurale” e è dedicata  alle questioni di genere. 

Mercoledì 25 novembre, giornata internazionale per la sconfitta della violenza contro le donne, il palinsesto si avvia alle 15 con la presentazione del libro di Cathy La Torre “Nessuna causa è persa”(Mondadori), con l'autrice e il giornalista Corrado Ravaioli.

Alle 18 sarà  la volta di “BV = Basta violenza”, che si ispira a un progetto omonimo che fu lanciato dal Festival del Buon Vivere nel 2015:  Chiara Tagliaferri (coordinatrice editoriale per Storielibere.fm) dialoga con Cathy la Torre e con Maria Giorgini (segretaria generale della Camera di Commercio del Lavoro di Forlì) e Giulia Civelli (Centro Donna del Comune di Forlì). 

Alle 21 chiuderà la giornata “Aspettando Femminile Plurale”, un incontro moderato da Sabika Shaha Povia in cui Monica Fantini, ideatrice del Festival, si confronta con lo speaker di RaiRadio2 e conduttore di La7 Tinto, con l’attrice e autrice Lella Costa e con Katia Scannavini, Vice Segretaria Generale di ActionAid, per raccontare passato, presente e futuro del Buon Vivere.

Giovedì 26 mattina infine saranno protagonisti i video inviati dalle realtà del territorio a partire dalle 8:30 con la rubrica "Storie di Benessere". Alle 12,30 un'altra rubrica, "Storie di Donne", con la Sala San Luigi che presenterà "Fragilità e solidarietà in Medio Oriente". Alle 14 infine, per la rubrica "Diario di Scuola", l'IC7 proporrà "Distanti ma uniti" e "La scuola ai tempi del Covid-19".

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