di GIULIA GIGANTE*

 Non credo di essere l’unica ad essersi chiesta in questi ultimi giorni: ma dov’è Puurs? Questo nome, ignoto ai più fino a poco tempo fa, è ora sulla bocca di tutti, continuamente evocato quando si parla della Pfizer, la casa farmaceutica che ha prodotto il primo dei vaccini approvato dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Valeva la pena quindi di andare a dare un’occhiata per farsi un’idea del contesto in cui nasce il vaccino che dovrebbe restituirci una vita normale.

Puurs è un tipico paesone fiammingo di circa 26000 abitanti con gli immancabili edifici di mattoni rossi, la chiesa col campanile che svetta sulla piazza centrale e strade squadrate poco frequentate. La zona della provincia di Anversa in cui si trova è attraversata dalla Schelda e da numerosi canali, laghetti, stagni e acquitrini ed è particolarmente rinomata per la produzione di asparagi e della birra Duvel.

Gli stabilimenti della Pfizer, una serie di strutture bianche e moderne sovrastate da due immense pale eoliche che si estendono lungo la strada nazionale che va da Sint-Niklaas a Mechelen, danno lavoro a oltre tremila persone. Situati a pochi chilometri dall’abitato di Puurs, vantano una posizione strategica sia per coloro che ci lavorano che per le spedizioni da cui sembra dipendere il destino di molti europei.

La Pfizer, infatti, si trova al centro di un fitto reticolato di linee ferroviarie e soprattutto a breve distanza dall’autostrada che permette in una mezz’oretta di giungere a Bruxelles (e quindi anche all’aeroporto internazionale di Zaventem) e in poco più ad Anversa (e quindi a uno dei porti più importanti e meglio collegati d’Europa).

Non ci resta che attendere…

*GIULIA GIGANTE (nata a Napoli, vive attualmente a Bruxelles, ama andare alla ricerca di nuovi mari, venti e conchiglie, di altri modi di vivere e di pensare, di tracce di passati remoti e recenti. Conosce dieci lingue, ma a tutte preferisce il russo ed è convinta, con Dostoevskij, che “la bellezza salverà il mondo”)

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