Chef Fabiana, dagli aromi della Costiera alla conquista di Basilea

di ANDREA DI MARTINO*

Fabiana Scarica è una chef irrequieta, ma di quella irrequietezza propria dei grandi, sempre alla ricerca di nuove avventure e nuove emozioni.

Non paga di "Villa Chiara Orto e cucina", la sua casetta rossa alle pendici del Faito,  in costiera sorrentina, dove coltiva l’orto e prepara i suoi ottimi piatti, ha deciso di intraprendere una nuova avventura come ambasciatrice italiana del gusto in Svizzera, a Basilea. Nei prossimi mesi  presenterà i prodotti e la cucina italiana in una nuova location che si chiamerà appunto L’Ambasciatore (La cucina italiana). Un manifesto, appunto.

WhatsApp Image 2020-09-23 at 104157jpeg(Fabiana Scarica)

Villa Chiara, il primo ristorante, si trasformerà attivando un legame ancor più stretto - se possibile - col territori. Da qui partiranno le materie prime per il cantone alpino, prodotti dell’orto, conserve, insaccati, i latticini. Per noi affezionati clienti di questa casa per buongustai, diventerà un luogo dove a prevalere sarà il prodotto, per un picnic estivo o per degustazione in cantina, nei mesi autunnali ed invernali.

Ho provato in anteprima la nuova impostazione, e ho trovato una chef in grande forma, carica per i nuovi impegni.

All’ombra di un noce rinfrescante, in una delle torride giornate di questo scorcio d’estate, ho gustato il percorso senza carta che Fabiana mi ha proposto. Un piccolo aperitivo con vino bianco e percoche seguito da crostini al nero con burro e alici, deliziose zucchine baby del suo orto con salsa yogurt e menta e delle squisite polpettine alla antica maniera.

WhatsApp Image 2020-09-23 at 110850jpeg(Il carpaccio di manzo)

L’antipasto è quello che avrei voluto mangiare in un picnic tra i prati: i grandi salumi locali, dei fragranti pani fatti nel forno di casa con lievito madre, la parmigiana di melanzane dell’orto e un carpaccio di manzo strepitoso. Infine un perfetto polpo all’insalata. Il tutto accompagnato da un Pinot nero della Cote de Beanne di ottima fattura e da un gran rapporto qualità prezzo. Per passare ai primi piatti: candele alla genovese e riso al salto con frutti di mare, seguiti da un petto d’Anatra alla pastenaca, delizioso, ed un perfetto filetto di manzo accompagnato da una crema di melanzane affumicate.

I dolci sempre ottimi, dalla variazione di cioccolata al tiramisù sino alla esotica tartelletta di mango e pepe.

Una splendida esperienza, coccolati da una cuoca alla quale auguro di non fermarsi mai nella sua ricerca; appuntamento qui per godere ancora di questi colli, e a Basilea dove - sono sicuro - rappresenterà con onore la grande cucina italiana e campana.


*ANDREA DI MARTINO (1970, Castellammare di Stabia. Vivo inseguendo la passione. La mia vita è una incostante altalena tra la politica e la cucina. Da un po’ la seconda mi appassiona più della prima .Oggi quindi il mio lavoro è cuciniere. E per questo spesso viaggio. Tifo Napoli e Juve Stabia) 

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