di REDAZIONE

Boom di lavori stradali durante la pandemia. A fine 2020 il consumo di asfalto per le manutenzioni ha superato quota 32 mln di tonnellate, la cifra più alta raggiunta negli ultimi 10 anni (nel 2019 si era fermata a 30 mln di tonnellate). Lo sostiene l' analisi trimestrale effettuata dall’Associazione SITEB - Strade Italiane E Bitumi, resa nota oggi.

L’incremento del 6,3% dei consumi di conglomerato bituminoso, registrato lo scorso anno rispetto al 2019, è stato prevalentemente sostenuto dagli appalti ANAS e dalla manutenzione gestita dalle concessionarie autostradali, con una crescita della richiesta del cosiddetto “bitume modificato”. Un andamento positivo che sta proseguendo anche nel 2021, già il primo trimestre ha segnato un nuovo aumento della produzione del materiale. L’incremento appare tanto più sostenuto se confrontato con il triennio 2015-2016-2017 in cui la produzione di conglomerato aveva fatto segnare un record negativo con 23 mln di tonnellate, a testimonianza di un’attività di manutenzione stradale ridotta al minimo indispensabile.

(fonte: ufficio stampa Catino&Giglio)

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