"Bologna com'era", dal Carlino i frammenti del passato

di JANNA CARIOLI*

Marco Poli, autore di “Bologna com’era” (Minerva Edizioni, 208 pagine, 16,90 euro) le chiama “Pillole di storia bolognese, frammenti del passato della città”. In realtà si tratta di 200 accuratissimi articoli, corredati di foto, che l’autore ha pubblicato quotidianamente su “Il Resto del Carlino” nel corso del 2019. 

Gli appuntamenti, attesissimi dai lettori del giornale, sempre curiosi dell’aneddotica legata alla propria città, sono ora stati raccolti in un libro.

Ci perdonerà l’autore se facciamo qualche piccolo “spoiler” scorrendo le pagine, ma con la ripresa delle partite di calcio a porte chiuse è curioso leggere come nel 1500 si giocasse a pallone in Piazza Maggiore, o che nel 1860, dopo anni di divieti da parte della chiesa di festeggiare il carnevale, fu dato il permesso di riprendere le sfilate, lanciando coriandoli… di gesso!

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E lo sapevate che l’altezza dei portici era stabilita per decreto? Doveva essere di 270 centimetri: quanto quella di uomini a cavallo che, evidentemente, potevano circolare sotto i portici stessi. Altro che monopattini! E che esisteva uno stabilimento di acqua minerale a Corticella? E che il Cavalier Gazzoni, che si era inventato l’Idrolitina, aveva affidato la campagna pubblicitaria dei suoi prodotti addirittura a D’Annunzio?

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E, infine, se volete avere un supporto nell’affermare che il clima negli anni è cambiato, sappiate che nel 1199 a Bologna nevicò l’8 agosto!

Ci fermiamo qui con le curiosità, perché non vogliamo certo togliere il piacere di sfogliare lentamente e con gusto le pagine del libro, scrutando ad una ad una le foto per riconoscere gli angoli di Bologna com’era.


*JANNA CARIOLI (Vive a Bologna. Il suo lavoro di scrittrice si divide fra televisione e libri per ragazzi. Per la Tv è fra gli autori di amatissimi programmi per bambini come “La Melevisione” e “Bumbi”. Insegna sceneggiatura a “Bottega Finzioni”)


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