APP&START 6) Vitigni irpini, come adottare una vite e amare la propria terra

di MICHELE BELLO* 

Nel 2006 da Avellino mi trasferìi a Roma. Il vino, la birra erano uno svago per i momenti di allegria e di goliardia con gli amici. Quell’anno la nostra nazionale di calcio vinse i Mondiali, e i festeggiamenti durarono per settimane. Il calcio in generale, ma soprattutto la mia squadra del cuore, l’Avellino, sono e saranno sempre presenti nella mia vita.

Un anno dopo il trasferimento dalla “piccola” città, tra le montagne della verde Irpinia, alla capitale, il mio punto di vista cominciò a cambiare. La svolta fu il passaggio da “studente” a dipendente di una società, con contratto a tempo indeterminato. Abbandonati i bar, sempre più spesso con amici e colleghi la serata, dopo il lavoro, finiva davanti a un buon calice di vino. Cominciai a apprezzare la qualità.


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In un giorno d’estate del 2007, quando Roma cominciava a svuotarsi, con le scuole ormai chiuse e gli studenti universitari a pochi giorni dalle vacanze, andai a cena con un caro amico che frequentava un corso da sommelier. Degustammo dei vini di gran livello, mi nacque la curiosità verso quel nuovo “mondo”. Così cominciò un viaggio che mi portò a scoprire cantine in tutta Italia, nuovi territori e nuovi vini. Passo dopo passo tra eventi, dialoghi con i produttori e confronti con proprietari di enoteche la passione verso il mondo del vino iniziò a farsi intensa.

Nel 2013 conobbi l’amore della mia vita, Antonella; ci sposammo nel 2017. Avellinese anche lei, già dal 2000 si occupava con successo dell’organizzazione di viaggi.  Con il tempo il suo lavoro, i viaggi, e la passione per i vini ci portarono a unire i due mercati: Viaggi & Vino. Ma non abbiamo mai abbandonato il rapporto ombelicale con l'Irpinia. Abbiamo la certezza che la nostra terra non è seconda a nessun’altra. Il pensiero è diventato un chiodo fisso, ma è ben sostenuto dai fatti.

L’Irpinia è un territorio verde, autentico e genuino della Campania, il capoluogo è Avellino. E’ la terra delle 3 Docg: ‘Taurasi’ – ‘Fiano di Avellino’ – ‘Greco di Tufo’ e dei vini Doc: ‘Aglianico’ – ‘Campi Taurasini’ – ‘Coda di Volpe’. La prima area vitivinicola del Sud Italia e tra le prime in Italia. Ma è anche un territorio spesso muto, che non comunica con il resto del paese. Fu così che nacque la prima idea: intervistare i piccoli produttori e pubblicare le interviste su una pagina social. Una maniera per dar voce, far conoscere terreni e cantine poco noti, allargare l’area dei clienti potenziali; e nello stesso tempo per mostrare le bellezze dell’Irpinia, raccontarne le  storie.

All’idea demmo un nome: Vitigni irpini. Andammo rapidamente online, su Instagram, Facebook, Linkedin e Twitter. Il 26 giugno del 2018 con zaino, penna, quaderno e cellulare salìi in automobile e da Avellino città raggiunsi un produttore di Montemarano (Areale della Docg dove si vinifica il Taurasi) per la prima intervista. Un paio di giorni e il video fu pubblico. La settimana successiva un altro appuntamento, e così via. Un successo immediato.

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Arriviamo al marzo del 2020, l’Italia è da poco in smart working. Cominciamo a contattare i produttori, proponendo di organizzare delle dirette sulle pagine social; da marzo a giugno del 2020 fioccano le adesioni. Le dirette funzionano, piacciono sia ai produttori sia ai semplici appassionati del mondo vitivinicolo sia ai professionisti. Dopo le dirette, una terza idea: “Adotta una vite”. A dicembre del 2020 la piattaforma www.vitigniirpini.com è online. A fine anno parte l’accordo con 21 aziende vitivinicole. Oggi sono 31, e il numero continua a crescere.

“Adotta una vite” offre al cliente finale informazioni di dettaglio sulla produzione del vino. Chi adotta una vite controllerà, con foto e video, tutto il processo lavorativo, dalla nascita del grappolo fino all’imbottigliamento, e fino a ricevere il “suo” vino e venire a conoscere di persona il produttore con visita e degustazione in cantina.

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Vitigni Irpini oltre all’iniziativa “Adotta una vite” ha realizzato  al momento 9 pacchetti di “Wine Tour – Esperienze Emozionali”, accoglienza e servizi per scoprire la magia della verde Irpinia, passeggiate tra i vigneti e degustazioni con i produttori, escursioni tra i paesaggi e visite a borghi, monumenti, castelli e chiese. Si può richiedere, in base alle proprie esigenze, un preventivo personalizzato via e-mail all’indirizzo winetour@vitigniirpini.com. Inoltre, è possibile acquistare dal “Wine Shop Online” i vini dell’Irpinia con spedizione in tutta Italia e in Europa. Infine, Vitigni Irpini fa anche consulenze per professionisti HoReCa, su territorio Nazionale ed Europeo, per aggiungere nella carta dei vini la “Selezione Vitigni Irpini”. Altre idee sono ancora nel cassetto dei sogni. Ma per dirla con Ghemon, rapper e irpino: “Non mi sono mai seduto, certe volte era troppo ma c’ho creduto”.

*fondatore con Antonella Coppola di "Vitigni irpini"


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