Appennino bike tour, si conclude la pedalata ecologica da Nord a Sud

di REDAZIONE

La Penisola è attraversata da una “spina dorsale” sostenibile, un progetto di turismo "pulito" che si è concluso ieri, con tappe nelle Madonie a Petralia Sottana e ad Alia (Palermo): questo il claim di Legambiente e Vivi Appennino per salutare la conclusione della campagna itinerante Appennino Bike Tour 2021, promossa dalle due associazioni insieme con Misura del Gruppo Colussi e con il patrocinio dei ministeri della Transizione ecologica, delle Infrastrutture e del Turismo, nonchè dell'Anci e Federparchi.

Dalla Liguria alla Sicilia - ricostruisce il comunicato -  un team di 250 ciclisti ha percorso nelle varie tappe "la ciclovia più lunga d’Italia" fra borghi e natura. E' stata, assicura Legambiente, "la più grande pedalata ecologica mai organizzata nel paese": un viaggio di oltre 3 mila chilometri, iniziato il 16 luglio da Altare (Sv), attraverso 14 regioni, 26 parchi e aree protette e 300 Comuni della dorsale appenninica, con tappa in 44 centri abitati dove sono state installate 44 postazioni di sosta e ciclo-officina con colonnine per la ricarica di e-bike. Il tour è stato anche l’occasione per premiare 37 Ambasciatori dell’Appennino: cittadini, amministratori, piccoli imprenditori, associazioni e realtà locali che si sono distinti in attività di presidio del territorio.


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Oltre 50 sindaci dei centri toccati dal tour, preoccupati dagli effetti del climate change in atto sulle loro comunità, hanno inoltre sottoscritto il “Manifesto per contrastare la crisi climatica nella dorsale appenninica”. Vi si prevede fra l'altro "un nuovo modello energetico fatto di comunità basate sulle rinnovabili; una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici partecipata con i centri urbani; la tutela e la gestione sostenibile di foreste, pascoli e del suolo; la riduzione e la manutenzione del rischio idrogeologico; interventi di riqualificazione in chiave energetica e sismica per l’edilizia; una nuova agricoltura sostenibile e una gestione integrata dei bacini idrici; una mobilità sostenibile a zero emissioni; un turismo lento e responsabile diffuso e la promozione dell’economia circolare in tutte le filiere a partire dai rifiuti".


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