A Roma dal 26 maggio riaprono le biblioteche

REDAZIONALE

Dopo quasi tre mesi, martedì 26 maggio riaprono al pubblico le Biblioteche di Roma. Si riparte con ingressi contingentati, su prenotazione, e con nuove modalità di accesso. Apriranno 12 sedi, poi progressivamente sarà riavviata l’intera rete capitolina, seguendo ovviamente le normative anti Covid-19. 

Si comincerà con tre giorni a settimana: il martedì e il giovedì dalle 10 alle 18; il sabato dalle 10 alle 14. Le sedi che ripartiranno subito sono Basaglia, Collina della Pace, Cornelia, Flaiano, Flaminia, Marconi, Morante, Nicolini, Pasolini, Raffaello, Vaccheria Nardi. Anche la Biblioteca Arcipelago riaprirà dal 26 maggio due giorni a settimana: martedì e giovedì, dalle 10 alle 18.

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In un comunicato la rete delle biblioteche spiega quali saranno nel dettaglio le misure di prevenzione e protezione, individuali e collettive: distanziatori di file all’ingresso; barriere protettive ai front-office; nuovo servizio di guardiania per la regolazione degli accessi; fornitura di dispositivi di protezione al personale e al pubblico se ne è sprovvisto; termometri a infrarossi per il controllo della temperatura; messa in quarantena dei libri restituiti dagli utenti; esposizione di cartelli informativi; sanificazione degli ambienti. 

In questa prima fase, sarà riattivato il servizio di prestito su prenotazione tramite la piattaforma Bibliotu. Anche la restituzione dei documenti avverrà su prenotazione, telefonando o inviando una email alla biblioteca interessata. Rimarranno chiusi per il momento la sala studio, in attesa di una riorganizzazione con contingentamento dei posti per garantire il distanziamento sociale, e gli spazi per bambini e ragazzi. Sospesi anche i servizi di mediateca, emeroteca e consultazione in sede.bibliojpg

Resterà disponibile invece l’intera offerta digitale, che permette agli utenti, indipendentemente dal tipo di iscrizione, l’accesso al patrimonio di ebook, audiolibri e quotidiani, recentemente reso ancora più ricco e fruibile grazie all'attivazione della piattaforma MLOL e all’app PressReader. Continueranno poi ad essere a disposizione degli utenti tutti i nuovi strumenti online come lo sportello digitale “BiblioSkype: chiama la biblioteca”, che, accanto al tradizionale servizio “Chiedilo tu al bibliotecario”, offre supporto e informazioni al pubblico da remoto.

Le attività culturali e per bambini, pur non potendo svolgersi nelle sedi, proseguiranno online con incontri e presentazioni di libri, anche in diretta Facebook, e, per i più piccoli, video-letture, corsi e laboratori a distanza.

“Non vogliamo tornare al passato – ha affermato il presidente delle Biblioteche di Roma Paolo Fallai - ma approfittare di questa situazione di emergenza per provare a immaginare il futuro. Moltiplicando i nostri sforzi e gli strumenti per stare vicini ai nostri utenti, dai più piccoli ai più anziani. Confermeremo tutte le occasioni ‘a distanza’ fornite dalla tecnologia e ci inventeremo nuove e sicure occasioni di incontro. Perché le biblioteche - ha detto - continuino ad essere una comunità e una occasione di accesso al sapere libero, gratuito e senza distinzioni”.



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