Caput frigoris, professionisti e appassionati nella Capitale del freddo

di GABRIELLA DI LELLIO*

“Mi è stato spesso consigliato di considerare il cielo come un lenzuolo bianco appeso dietro agli oggetti. Certo, non è bene che il cielo sia troppo invadente, ma se fosse inesistente sarebbe ancor peggio”.

(J.Constable 1776/1837)


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Così si presenta il sito web di Meteo AQ Caput Frigoris, John Constable: il corteggiatore delle nubi.


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L’associazione, presieduta da Manuel Montini,  nasce nel settembre del 2006 grazie a un gruppo di professionisti e appassionati per studiare l'Aquila, “capitale del freddo”, e i suoi record di temperatura. Agiscono anche oltre il territorio regionale con stazioni meteo installate secondo i criteri internazionali fissati dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) e una rete capillare di telecamere consultabili 24 ore su 24. 

Il sito di Caput frigoris

La pagina Facebook


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(Una delle webcam del sito Caput frigoris)


Con oltre 120 stazioni meteorologiche nelle quattro province regionali, l’associazione è presente anche in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Campania e in Sicilia e grazie ai contributi offerti da associazioni esterne e da privati cittadini ha realizzato un  osservatorio privilegiato con installazioni poste in  località impervie: al Rifugio Franchetti (2433 mt),  sul Lago di Campotosto (1410 mt), a Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio, Campo Imperatore (2132 mt), Rifugio Montecristo (1474 mt) e ai Piani di Pezza (1450 mt), che detengono oggi il record termico negativo dell’intero Appennino con i suoi -37.4°C rilevati il 15 febbraio 2012.

L’associazione collabora con  l’Università degli Studi dell’Aquila, il Centro di Eccellenza per l’integrazione di Tecniche di Telerilevamento e Modellistica “CETEMPS” e il Comitato Glaciologico Italiano, mettendo a disposizione i dati raccolti dal costante monitoraggio.

 

*GABRIELLA DI LELLIO (Sono aquilana e sorella minore di nascita. Mi sento ottimamente a Roma e meno a L' Aquila dal terremoto del 2009. Ho insegnato lingua e letteratura inglese nel Liceo Scientifico della mia città. Sono maestra di sci perché amante della montagna e della neve. Mi piace la fotografia analogica in bianco e nero, che ho ripreso a fare dopo trent'anni e a cui intendo dedicare il mio tempo. Sono cresciuta nella FGCI e nel PCI fino alla “deriva occhettiana")


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